Bilanci alla mano, la Gazzetta dello Sport ha provato a dare una spiegazione alle strategie di mercato adottate dai top club italiani. Concentrandosi, ovviamente, anche sull'Inter: "Da quando è arrivata Suning (giugno 2016) l’Inter ha potuto contare sulle spalle forti di una proprietà ricca e ambiziosa - si legge sull'edizione online della rosea -. Tra l’aumento di capitale iniziale da 142 milioni, i versamenti successivi di 105 e i prestiti di 227, le iniezioni di denaro sono ammontate a 474 milioni al 30 giugno 2018. In più sono stati sottoscritti contratti commerciali, direttamente da Suning o da aziende asiatiche partner, per un valore di 100 milioni nel 2017-18. Gli incrementi dei ricavi, oltre la soglia dei 350 milioni nella scorsa stagione, e le plusvalenze hanno riequilibrato la gestione e portato l’Inter fuori dal settlement Uefa. Quest’estate, tra acquisti e riscatti, la somma delle spese annue (stipendi, ammortamenti e prestiti) è di circa 85 milioni, ma sottraendo i risparmi derivanti dalle uscite, compresa l’ultima di Perisic, l’incremento netto dei costi stagionali si aggira sui 40 milioni. L’Inter, avendo già raggiunto l’equilibrio contabile, un margine d’azione ce l’ha, ma farà leva sulle plusvalenze, oltre alla ventina di milioni di Karamoh e Puscas, e sulla crescita di altre voci di entrata". 

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Sezione: News / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 13:24
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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