Si respira aria di fiducia in casa Atalanta circa la possibilità di disputare le tre gare casalinghe del girone di Champions League a San Siro. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, entro domani i nerazzurri riceveranno la risposta ufficiale di Inter e Milan per sapere se le prime, storiche pagine del romanzo della Dea nell'Europa che conta potranno essere scritte alla Scala del Calcio. Intanto, le sensazioni che si respirano nel club della famiglia Percassi restano positive, si confida nell’ok rossonero. Se così non dovesse essere, i bergamaschi avranno tempo fino ai primi di agosto per virare su un’altra «sistemazione» (il Mapei Stadium di Reggio Emilia, come successo in Europa League): la scelta dello stadio va comunicata all’Uefa 20 giorni prima del sorteggio di Montecarlo, in programma il 29 agosto.

Dopo aver incassato l'ok del Comune, la parola passa infatti a M-I Stadio, la società compartecipata da Inter e Milan che gestisce l’impianto. Senza il sì dei due padroni di casa, l'Atalanta dovrà riporre il progetto nel cassetto. Se l’Inter ha dato il suo assenso, in via Aldo Rossi si sono presi del tempo per riflettere: "Dovremo tener conto anche dell’umore dei tifosi, che hanno già subito il colpo della non presenza in Europa – ha spiegato il presidente del Milan Paolo Scaroni martedì al raduno di Milanello –. Lo stadio è anche loro". 

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Sezione: News / Data: Gio 11 luglio 2019 alle 13:02
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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