Insieme a Gianluca Pagliuca, anche Fabio Galante è stato ospite nella seconda puntata di 'Inter Calling' su InterTV. "Quando sono arrivato all’Inter per me è stato incredibile, non avevo ancora 23 anni ma avevo già giocato 3 anni al Genoa e vinto due Europei Under-21. Però arrivare all’Inter e giocare insieme a Pagliuca, Bergomi, Paganin e gli altri era una sensazione forte”.

Qualche aneddoto sui compagni di squadra. "West era un po’ indisciplinato, in campo e fuori, però la sua prestanza fisica si sentiva, perché nei calci d’angolo o punizioni contro avere uno come lui ti dava tanta sicurezza, poi con le sue treccine colorate ti metteva sempre di buon umore. Ronaldo con me aveva instaurato un buon rapporto, a volte non veniva a fare la rifinitura ma noi sapevamo che la sera ci avrebbe comunque fatto vincere la partita. Simeone aveva una personalità forte e questo l’ha aiutato nella carriera da calciatore, era bravissimo di testa, negli inserimenti e non aveva paura di niente, non si tirava mai indietro, poi ovviamente da allenatore sta dimostrando il suo valore".

Sugli avversari. "C’erano degli attaccanti incredibili, da Trezeguet a Crespo, Batistuta, Signori, Inzaghi, Weah, Del Piero: erano tutti avversari difficili. Anche Inzaghi era difficile da marcare, giocava sempre sulla linea del fuorigioco e faceva tantissimi gol".

Sezione: News / Data: Mar 28 aprile 2020 alle 19:24 / Fonte: inter.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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