Dopo aver raggiunto ieri sera il ritiro della Nazionale danese a Marbella, Christian Eriksen è pronto a difendere i colori del suo Paese a nove mesi da quel maledetto giorno al Parken di Copenaghen. Partendo da zero, senza guardarsi indietro: "Non penso a cosa è andato storto, perché credo che non andrà storto di nuovo - le parole del centrocampista del Brentford riportate da Tispbladet -. So quale è stata la causa di quel malore, ma ora non importa. Ora è tutto a posto, quindi mi concentro completamente sul futuro. Tutto ciò che è successo è storia, fa parte di me. Penso principalmente al motivo per cui è successo a me, ma sono anche andato avanti, sia come giocatore di calcio che come padre di famiglia. Penso che sia una buona cosa da avere nel mio bagaglio, e la gente non lo dimentica".

L'ex Inter, nella chiacchierata con i colleghi, ha ripensato a quel Finlandia-Danimarca del 12 giugno scorso: "Ricordo tutto tranne i cinque minuti in cui sono rimasto sdraiato per terra. Altrimenti, ricordo tutto. Sono stato molto contento di tutti i messaggi, regali e fiori che ho ricevuto e quando le persone mi hanno salutato per strada o inviato un'e-mail. Sono stato felice del supporto da tutto il mondo. In realtà, non vuoi che una cosa del genere accada, ma ho sentito un grande sostegno da parte delle persone".

Nei minuti successivi all'incidente, il mondo intero ha potuto ammirare come Simon Kjær e Kasper Schmeichel abbiano cercato di confortare la compagna di Eriksen, Sabrina Kvist Jensen, che non si sa ancora se tornerà allo stadio per vedere Chris: "Dobbiamo affrontare questo come una famiglia, e anche lei deve affrontarlo a modo suo e decidere se vuole venire o meno. Deve scegliere ciò che pensa sia meglio, io la sosterrò in questa decisione".

Coincidenza, Serbia-Danimarca si giocherà proprio al Parken: "Evito di guardare la zona dove mi è successa quella cosa, quindi non mi innervosisco, corro e basta - dice scherzando Eriksen. - Sarà speciale entrare nel Parken, sono positivo e non vedo l'ora". 

Sezione: News / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 15:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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