Giuseppe Accardi, procuratore e soprattutto uomo che conosce bene la famiglia Bakrie, molto vicina a Erick Thohir, parla ai microfoni de Il Giornale rassicurando i tifosi circa le intenzioni del leader della cordata indonesiana: "I tifosi devono avere pazienza, l'Indonesia non è fuori dal mondo e lì il calcio è seguitissimo. Adesso non si parla d'altro che dell'acquisizione dell'Inter e ne sono tutti molto orgogliosi. Forse qualcuno non ha compreso l'importanza di entrare in un mercato di 250milioni di persone e stadi da 100mila sempre pieni. Solo il 30 per cento a Erick Thohir? Massimo Moratti è rispettato, potrebbe rimanere alla presidenza, ma il 70 per cento è in mano a un gruppo, come hanno diviso non ha importanza, Thohir è il capo".

A proposito della famiglia Bakrie aggiunge: "Loro hanno grandi interessi nello sport, sono proprietari del Brisbane Road in Australia, il Visè in Belgio e il Deportivo Indonesiana e quando hanno acquistato hanno sempre lasciato il presidente al suo posto. È gente di sostanza anche se al momento non entra in alcun modo in questa operazione. Ma le famiglie importanti in Indonesia sono strettamente legate, qualsiasi scelta deve essere avallata, nessuno si metterebbe a capo di un'operazione invisa al resto. Il calcio non può più essere gestito col cuore, porta a degli errori. Moratti ha dato sangue e vita, ha tutto il diritto di mettersi da parte. Nella logica di una cultura aziendalistica, quale club oggi può spendere 60 milioni per un calciatore? L'Inter due anni fa ha vinto tutto con il suo settore giovanile ma non c'è nessuno di quei giocatori in prima squadra. Questo è un aspetto che ha molto incuriosito, se ho ben capito loro costruiranno sui giovani".

Da scartare quindi l'ipotesi top player? "Mi sembra che un primo indizio si sia già avuto nel mercato estivo, Taider, Belfodil, Icardi, con un allenatore come Mazzarri che li sa far crescere. I Bakrie sanno tutto dell'Inter e Mazzarri piace, non è vero che lui fa giocare solo dai 27 anni in su, dipende da cosa gli hanno chiesto in passato le proprietà, lui ha tutte le qualità per restare. Questo non significa che se si creasse la situazione favorevole non verrebbe colta: Tevez e Llorente sono due grandi giocatori e la Juventus oltre che tecnicamente ha fatto un grande colpo anche economicamente". In conclusione, una rassicurazione: "Gli indonesiani non spazzeranno via tutto, sarebbe da pazzi, loro cercano solidità, ricordatevi di Pallotta e dell'ironia che lo circondava. Le cessioni di Marquinhos, Osvaldo e Lamela sono state geniali e adesso la Roma è lì. E una società che cresce ha bisogno di tifosi che facciano altrettanto". 

Sezione: News / Data: Ven 04 ottobre 2013 alle 13:38
Autore: Christian Liotta
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