Settimana decisamente convulsa in casa Inter. Si è passati dalla delusione per la sconfitta subita in casa della Juventus al contagioso entusiasmo per l'arrivo di Hernanes. Un colpo così, in casa Inter, non lo si vedeva da tempo. Non lo si vedeva dai tempi di Eto'o e Sneijder, in termini non solo tecnici ma anche soprattutto economici. In altri lidi amano ricorrere a metafore sentimentali per descrivere un matrimonio che, dopo tante peripezie, va finalmente a buon fine. In questa sede non parleremo certo di amori che non finiscono mai, di parti destinate a congiungersi per chissà quale strano disegno. Quel che è certo è che l'attrazione tra l'Inter e il Profeta parte da lontano, come hanno ricordato lo stesso calciatore e il direttore sportivo Piero Ausilio. 

Il trasferimento è stato spesso vicino a concretizzarsi, saltando ogni volta per dei dettagli. Oggi no. Oggi Hernanes è finalmente un giocatore dell'Inter, a tutti gli effetti. L'ex Lazio non risolverà certamente da solo tutti i problemi (tanti) della formazione nerazzurra, ma ha se non altro contribuito a riportare in casa Inter quell'entusiasmo che il disastroso avvio di 2014 aveva fatto perdere quasi del tutto. Che l'acquisto di Hernanes sia del tutto diverso dagli altri due colpi invernali (Ruben Botta e Danilo D'Ambrosio) lo si era visto già al momento della scelta della location per la presentazione ufficiale: non può Appiamo Gentile, bensì il Pirelli Flagship Store nel centro di Milano. Tantissimi i tifosi assiepati in Corso Venezia, foltissima la presenza della carta stampata. Una crescita, anche mediatica, di cui l'Inter ha sempre avuto e ha tuttora bisogno. Addirittura è stato possibile interagire con il calciatore anche attraverso Twitter, una cosa a cui non eravamo francamente abituati.

Il Profeta si è presentato bene, su questo non c'è dubbio. Discorsi articolati, sorriso sempre stampato sul volto, parole quasi mai banali. Qualche lisciata di pelo di troppo, forse (l'analisi di Juve-Inter, per quanto soggettiva, è apparsa un po' forzata), ma ci sta anche questo. D'altra parte avete mai visto un calciatore presentarsi ai suoi nuovi tifosi dichiarandosi infelice per il trasferimento o critico nei confronti della squadra in cui va a giocare? Cose del genere non se ne vedranno mai ed è anche giusto così.

Hernanes ha riportato il sorriso ai tifosi nerazzurri in un momento in cui di motivi per sorridere ve ne sono ben pochi. Lo ha fatto ricordando a quegli stessi tifosi perché è bello essere interisti, richiamando quelle qualità che spesso si tendono a dimenticare. Voleva ingraziarsi la sua nuova tifoseria? Forse, ma Lucio fece esattamente lo stesso un paio d'anni fa e non mi pare si sia scandalizzato nessuno. Gli interisti, giustamente, sorridono. E forse guardano al futuro con un pizzico di ottimismo in più.

Sezione: La Rubrica / Data: Sab 08 febbraio 2014 alle 00:30
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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