Caro Popolo della Beneamata: Tanti auguri!!!
Iniziamo il 2013 con un assaggio di Posta del BoA.
La mail che avrete modo di leggere, e che successivamente commenterò, è stata scritta qualche giorno prima dell’ennesima sentenza contro un’Inter sempre più vittima di un mondo che evidentemente non le appartiene.
I casi Ranocchia, Cassano e Guarin, dopo tutta una serie di decisioni arbitrali a dir poco sconcertanti, hanno fatto tornare alla mente di noi tutti il periodo antecedente al 2006. E che nessuno si scandalizzi. E’ normale: quando ci si brucia una volta, successivamente si cerca di stare più attenti. In più, nel 2006 non era la prima volta che uscivamo ustionati da un sistema calcio che, nonostante il nostro blasone, ci ha sempre fatto sentire ospiti (poco graditi), piuttosto che parte attiva e integrante.
Prima di proseguire, diamo spazio all’amico Christian a cui, assieme ai tanti lettori della “Posta del BoA” che settimanalmente intasano la mia casella di posta elettronica, possano giungere i miei più sentiti ringraziamenti per le mail che ho il piacere di leggere. E da cui ho spesso la possibilità di prendere spunto.
Ciao BoA
Il mio bilancio personale per questa quasi metà stagione dell’Inter è positivo. Siamo in piena zona Champions e ancora in corsa per le due coppe, non era scontato.
Mentre sono amareggiato per molte cose che ho letto, per il pensiero di molti tifosi e anche addetti ai lavori, che criticano pesantemente la squadra, che non riescono a riconoscere gli evidenti torti subiti, sostenendo che avremmo dovuto vincere lo stesso. A me non va questa assuefazione al danneggiamento continuo della nostra Beneamata, denunciare con forza gli errori arbitrali non è un alibi, è dire la verità e la verità va detta, e trovo profondamente ingiusto che la mia squadra sia costretta per giocare alla pari con gli altri a dover allestire un organico nettamente superiore alle altre squadre, non è giusto, se io in una gara automobilistica voglio competere alla pari con chi guida una Toro Rosso, devo farlo spendendo i soldi per comprarmi una Toro Rosso, poi starà all’abilità del pilota, non è giusto che per essere alla pari con un pilota che guida una Toro Rosso io sia costretto a comperare una Ferrari o una McLaren, perché i giudici mi fanno fare soste ai box per infrazioni che non ho commesso, mi levano posizioni in griglia ecc. ecc. Se la Ferrari venisse sistematicamente buttata senza colpe da un pilota che ogni volta che viene doppiato fa manovra di speronamento, diremmo che dovrebbe vincere lo stesso, che siccome lo sa che quello gli vuole andare addosso deve avere un sistema che le permette di “saltarlo” come in supercargattiger? No, non lo diremmo, ce la prenderemmo e chiederemmo la squalifica per il pilota che sistematicamente “butta fuori” la Ferrari.
Io sono completamente concorde con gli editoriali di Cavasinni, ho letto anche che se il treno scudetto è perso è colpa dell’Inter per i punti lasciati contro Siene e Genoa, questo è distorcere i fatti. In primis viene la parità di condizioni con gli altri, poi i propri errori. Quindi senza errori arbitrali noi avremmo 4 punti in più e la Juve uno in meno, il fatto che abbiamo 9 punti di distacco e non 4 è dovuto solo e unicamente agli errori arbitrali, e non sto cercando alibi, perché la juve sarebbe comunque avanti, di 4 punti. Senza errori noi saremmo “tranquilli” al secondo posto con 3 lunghezze sulla terza in classifica e questo è il “reale” valore di questa squadra ad oggi.
Gli altri 4 punti che ci separano dalla vetta, quelli si sono frutto, parimenti sia di nostri demeriti sia di episodi di gioco che possono capitare, vedi pali colpiti. Quindi per competere per lo scudetto la squadra va migliorata, ma al momento questa squadra ha qualcosa di più rispetto alle altre che lottano per l’accesso alla Champions, un qualche cosa in più che ci è stato negato dagli errori arbitrali.
Ci sono, e su questo concordo con tutti, delle carenze di organico, ma non direi che altri hanno un organico così meglio attrezzate del nostro, specie in difesa, qui mi permetto un’altra piccola polemica, perché nei punti tolti e dati dagli errori arbitrali ho considerato solo gli errori palesi che hanno influito in maniera diretta e pesante sulla gara (rigori non dati, rigori inventati, fuorigioco fischiati o non fischiati), ma se una squadra può permettersi di schierare sempre i difensori titolari perché qualsiasi tipo di fallo fanno non sono mai ammoniti, mentre all’avversaria viene fischiato tutto subito contro e si inventano anche squalifiche ad arte per privarla degli elementi più in forma in quel momento allora, non è colpa della società la carenza di organico, o non è merito dell’avversaria il fatto di avere un organico migliore, che migliore in realtà non è…
Adesso voglio aggiungere dell’altro, per quei tifosi che sostengono che in ogni partita bisogna correre 90 minuti ed essere sempre aggressivi e contro il Cagliari, ad esempio, bisognava essere 3 a 0 già a fine primo tempo, non è così che funziona, il fatto che siamo a pari punti con le altre pretendenti al secondo posto (al netto dei danni arbitrali di cui sopra) significa che anche le atre squadre hanno le loro difficoltà, ma anche guardando al cammino della capolista, ha sempre giocato al massimo? A me non sembra proprio, basti guardare le partite contro la Fiorentina e contro il Catania, ma anche quelle contro il Milan destinata a uno scialbo pareggio e anche altre come quella casalinga contro il Bologna, vinta all’ultimo minuto, e a proposito di detta partita facciamo un giochino, mettiamo che Pgba al posto di segnare il 2 a 1 all’ultimo minuto, viene cinturato e messo giù in area, impedendogli con un fallo palese di segnare e l’arbitro non fischia il rigore, che succede? Sentiamo forse Marotta, Monociglio e Parrucchino che gli arbitri vanno sempre rispettati? Non credo. Sentiamo forse i tifosi e i giornali scrivere cheil Bologna ha pareggiato con merito al di là degli episodi e che la Juve avrebbe dovuto vincerla prima la partita e se ha pareggiato è solo colpa loro e l’errore dell’arbitro è ininfluente? Ancora non credo.
Alla luce di questa disamina, visto che gli obbiettivi di inizio stagione erano, qualificazione CL anche come terzi, andare più avanti possibile nelle coppe (che per l’Inter significa almeno semifinale), dato che nonostante gli “episodi sfortunati” siamo perfettamente in linea con quantoci si era prefissati, dobbiamo essere soddisfatti, anzi più che soddisfatti, visto che al netto degli “episodi sfortunati” stiamo andando anche meglio di quanto si potesse sperare. Come tifosi dobbiamo sostenere la squadra, e lottare con tutte le forze contro questi “episodi” per un campionato giusto, leale e sportivo. Fatte queste due cose possiamo e dobbiamo analizzare con lucidità i difetti da migliorare, che ci sono, ma che non si eliminano con un colpo di bacchetta magica.
Servono rinforzi, uno per reparto, questo è vero, nomi non ne faccio, ne fanno già tanti gli altri, mi chiedo solo, fra i tanti nomi dei centrali di difesa, perché escludere Caldirola? Credo che ormai sia pronto. Per il centrocampo, si, ci serve un nome pronto subito, che possa giocare bene per le prossime 3 stagioni, ma fra primavera e ragazzi in prestito abbiamo almeno 5 grandi centrocampisti, si tratta di pazientare un anno o due. Invece per l’attacco non credo ci serva un vice-milito, ma una grande attaccante a cui sia Milito a dare i cambi con il ruolo che era di Cruz, non credo che Milito sia bollito, anzi, mi sembra però che quest’anno possa giocare al più il 60% delle partite, per cui credo che il prossimo anno scenderà al 40%, per cui serve un attaccante vero dal rendimento sicuro.
Buone feste,
Christian
Mail da condividere in quasi tutta la sua totalità. Come non essere d’accordo con te quando ci riporti alla mente fatti di cronaca realmente accaduti o quando proponi l’azzeccato riferimento alla Formula 1?
Passando all’argomento mercato sono con te quando sostieni che ci vorrebbe un rinforzo per reparto ma, sono un po’ più dubbioso sulla presenza nella nostra Cantera di ben 5 grandi centrocampisti! Su Milito invece, non hai tutti i torti quando sostieni che bisognerebbe pensare non a un suo vice ma, piuttosto a un attaccante titolare che prenda il posto di un Principe destinato a un ruolo più di secondo piano. Un’idea, quest’ultima che dividerà i lettori e che farà discutere. Che però non è priva di fondamento.
C’è ancora una cosa che non condivido. Quando parli di sfortune e di torti arbitrali lo fai sicuramente in modo impeccabile. C’è un però: la nostra Inter non è immune da colpe.
Tante gare sono state giocate sotto tono e senza quella carica agonistica che ci aspettavamo di vedere, soprattutto dopo alcuni brutti scivoloni. Dopo aver perso a Bergamo e pareggiato in casa con il Cagliari, non è ammesso perdere e giocare così male come contro il Parma. Subito dopo abbiamo collezionato 6 punti tra Palermo e Napoli ma la squadra non ha pienamente convinto e la domenica successiva abbiamo perso 1-0 contro la Lazio, regalando un’ora all’avversaria, per poi chiudere il 2012 con un pareggio casalingo contro un Genoa per nulla trascendentale. Per concludere direi: sfortuna sì, torti arbitrali tanti, ma anche alcune nostre colpe (sul campo e fuori) stanno in parte giustificando il gap con la capolista.
BoA
“E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.”
Hermann Hesse, da “Siddartha”
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