Oggi leggo che hanno deciso come fare la CL primavera "ufficiale". Dirò le cose dritto per dritto. Che str…..! A partecipare saranno le squadre primavera di chi disputa la CL "dei grandi". Che senso ha? Quindi se la facessero oggi ci parteciperebbero le squadre U19 di PSG ManCity, Malaga, che non hanno settore giovanile e resterebbe fuori l'Inter? Adesso il discorso potrebbe sembrare di parte, ma rischiano di rimanere escluse oltre all'inter squadre giovanili come quella del Partizan, dell'Ajax, della Stella Rossa. Ma non scherziamo!! se vogliono farla come quella "dei grandi", la facciano veramente come quella dei grandi, prendendo le vincenti dei campionati primavera, iniziando con solo le squadre campioni, poi si inizia a stilare una classifica uefa per nazioni dei settori giovanili e in base a quello si decide quante squadre partecipano per ogni nazione.
Se è così spero che Inter e le altre società con settori giovanili all'avanguardia declinino l'invito a questa CL del piffero e continuino a iscriversi alla NGS.
Christian
Assolutamente d’accordo. Che senso ha confondere i risultati delle prime squadre con il lavoro che viene svolto nel settore giovanile? Anche nei vari campionati “Primavera” spesso le protagoniste sono società che non fanno parte del grande giro. Prendiamo a esempio lo storico settore giovanile dell’Atalanta o, oltreconfine, quello del West Ham, società mai campione di Inghilterra ma, capace di sfornare mostri sacri del calibro di: Bobby Moore, Geoff Hurst e Ken Brown in passato e Paul Ince, Lampard, Cole, DeFoe e Ferdinand in un periodo più recente.
Sono convinto che per rilanciare il calcio si debba soprattutto passare attraverso una politica lungimirante relativa ai settori giovanili. Bene, partendo da questo presupposto, la speranza è che le eminenze grigie europee siano in grado di impostare un lavoro proficuo e che siano in grado di sfruttare un’occasione importante come quella dell’ufficializzazione di una manifestazione così significativa come la Champions dei giovani.
BoA


Caro Boa
Ti sottopongo alcune riflessioni
A proposito di vivaio
La situazione non è così rosea come la si dipinge per i sottoelencati motivi:
Il budget destinato al vivaio si è drasticamente ridotto dal novembre2010 ad oggi e qua non stiamo parlando di grandi cifre perché tutto il settore giovanile,ingaggi di ragazzi >18aa.ed allenatori+ costo gestione della struttura di Interello+costo tesseramento calciatori provenienti da altre società (leggasi acquisto) costava circa 13 ml. di euro di cui circa il 50% destinati agli acquisti. Ebbene tale importo ora si aggira intorno ai 10 ml. di euro e siccome la quota destinata alla gestione di Interello è incomprimibile per gli acquisti restano circa 3,5ml. di euro, ovvero un saldo negativo di 3ml. di euro rispetto agli anni passati.
In questa ottica si spiegano i mancati acquisti di Ca’ e Lé, che per 3 Ml. di euro per entrambi ce li avrebbero incartati e portati a casa, stessa cifra per Marcovic la cui qualità è di molto superiore e che vedremo all’opera giovedì con il Partizan, oppure Nitcham un ’96 di 80Kg per 180cm. un mediano con tecnica, visione di gioco e progressione ceduto dal Le Havre per 1,5Ml. di euro al Manchester City in quanto l’Inter che era arrivata prima era stata irremovibile su 1,2Ml dopo aver essere partita dalla ridicola offerta di 900.000euro., oppure l’Empolese Rovini un esterno alto del ’95 abilissimo nel saltare l’uomo e creare superiorità numerica, un vero talento assoluto molto più di quelli succitati, l’Inter lo ha seguito per più di un anno poi ha offerto 1,2ml.+ il prestito gratuito di Pecorini ( che poi a trattativa aperta è finito in ogni caso all'Empoli), ebbene lo ha acquistato l’Udinese l’ultimo giorno di calciomercato versando 1Ml. subito ed 1ml. fra un anno,ed allora a prescindere dalla scorrettezza dell’Empoli di non aver interpellato preventivamente l’Inter sullo stato della possibile evoluzione della trattativa, sono convinto che offrendo 1,5ml ed un altro giovane oltre a Pecorini (Voijtus,Spindhofler? a titolo definitivo) la trattativa sarebbe andata in porto. Veniamo ora al caso Mastour un ’98 di grandi prospettive, seguito dall’ Inter per 4 anni con la quale aveva giocato tornei grazie al prestito da parte della Reggiana e poi finito al Milan che, scorrettamente ha versato 500.000 euro alla famiglia del ragazzo detentrice del cartellino (alle società di competenza i diritti sportivi iniziano dal 15°anno di età in poi) e nulla alla Reggiana, se non sbaglio Balotelli a 15aa. fu acquistato dal Lumezzane per 800.000euro ed allora dov’è lo scandalo? l’essersi fatto soffiare Mastour dal Milan per una cifra che in passato l’Inter aveva già ampiamente pagato o che la Reggiana non abbia avuto alcun indennizzo? Parliamo ora di Pogba che avendo come procuratore Raiola è di difficile gestione, ma quello che spaventano sono i costi dell’operazione:1,1Ml. di indennizzo Uefa al Man UTD, 1Ml./anno di ingaggio per 5aa. con l’accordo di rivedere le cifre fra 3aa. se il rendimento sarà stato adeguato, 1,5Ml. di mediazione a Raiola oltre alle % sugli adeguamenti contrattuali futuri, in totale 3,6Ml. solo quest’anno che per un 19enne sono oggettivamente troppi e qua sono d’accordo con la società non  fosse altro che per no avere più a che fare con Raiola. Singolare è, poi, il caso Monachello un centravanti del ’94 alto 184cm che sa fare reparto da solo, messosi in luce nel Parma cui era stato ceduto in prestito, essendo chiuso da Longo e LivaJa all’Inter ma sicuramente superiore a Forte e Voijtus, con grandi numeri realizzativi, cui al compimento del 18°aa di età non è stato fatto firmare il primo contratto da professionista (che all’Inter è mediamente è di 40-50.000euro/anno) e tre mesi dopo, in regime di svincolo, ha firmato per una squadra Ucraina a fronte di un ingaggio di 200.00euro/anno ed un indennizzo UEFA all’Inter di 600.000euro per un atleta che già ne valeva 3 volte tanto ed allora al di là della scarsa lungimiranza nella fattispecie di Samaden & co. c’è da sottolineare un altro aspetto che ha sicuramente inciso nella decisione del ragazzo ( a parte l’essersi affidato ad un procuratore di pochi scrupoli): come mai un ragazzo che segna gol a raffica dai giovanissimi alla Beretti non viene mai convocato o fatto giocare nelle nazionali di categoria? Ma se poi andiamo a vedere la provenienza dei tecnici federali scopriamo che dal 1982 ad oggi gli unici non Juventini o milanisti sono (al presente e non al passato!) Gigi Di Biagio e Devis Mangia.
Morale della favola: 1)da quando Guelfi ha tagliato le risorse al vivaio non son stati più fatti acquisti di prospettiva e trattative interessanti sono saltate anche per 200.000euro; 2)Paolillo è un tifoso che capisce di calcio ma soprattutto un grande manager bancario e calcistico, il fatto che il vivaio non sia più diretto da Lui è una grave perdita i cui effetti già li ho citati, eh sì perché la limitazione al Suo ambito di competenze è intervenuta ben prima dell’annuncio dell’arrivo di Fassone, acclamato come uomo di marketing ma del cui operato al’Inter in tema di marketing ancor non v’è traccia e poi io non ho molte aspettative da parte di chi è nato e cresciuto sulle colline di Pinerolo, famosa solo per la celeberrima Scuola Militare di Equitazione Federico Caprilli, che è uno dei luoghi simbolo degli Agnelli e che per la Juve ha lavorato; 4)l’Inter ha una rete di osservatori da far invidia al KGB ma se poi si concretizzano come maggiori solo gli acquisti di Olsen (speriamo sia solo un problema di ambientamento altrimenti il Primavera Capello del Bologna è dieci volte meglio) e Knudsen che valuterò quando arriverà in Italia; 5)Samaden è un bravissimo uomo di calcio ma quando sale in cattedra per atteggiarsi a manager chiunque con un minimo di esperienza si rende conto della Sua inadeguatezza in quel ruolo. Come si dice “il lupo alle pecore ed a ciascuno il suo mestiere”
Presidente Moratti le faccio un appello:aumenti il budget per il vivaio almeno per i ’96-’97-’98 e vedrà che non se ne pentirà
maurizio.bazzucchi@tin.it
Appello accolto e pubblicato.
BoA


Caro BoA,
ti scrivo l’indomani della partita con il Partizan di Belgrado.
A me l’Inter non è piaciuta per niente e secondo me stiamo ingigantendo il lavoro di Stramaccioni. Il gioco infatti latita e alcuni calciatori non sono in linea con le ambizioni della squadra.
Cristiano
Cris77san@gmail.com
Che non siano tutte rose e fiori siamo d’accordo ma, sinceramente non penso che lo scenario sia così negativo.
Ricordiamoci sempre che la squadra, dopo un profondo rinnovamento tecnico e tattico sta cercando di trovare un suo definitivo equilibrio e che, in questi casi, un po’ di pazienza è d’obbligo. Mi sembra di poter aggiungere, come ho già scritto in passato che ci sia ancora da lavorare ma che la strada imboccata sia quella giusta.
BoA

 

Caro Andrea,
mi é capitato di recente di sentire un opinionista romano, di cui non faro' il nome, sostenere con una rabbia ed un livore degni di peggior causa che i cinque anni dal 2006 al 2010 di dominio assoluto, nazionale ed internazionale della beneamata sarebbero dovuti "esclusivamente" ai vantaggi che calciopoli le avrebbe procurato.
Qualcuno potrebbe gentilmente spiegare al suddetto opinionista che in quegli anni la sola grande squadra(si fa per dire) assente era la Juve giustamente B-izzata del 2007, e che per il resto l'Inter ha ripetutamente e sonoramente bastonato sul campo (non so da dove mi viene questa allocuzione...) fior di squadre, in primis la Roma ?
Che sia forse quest'ultima la vera ragione del livore del suddetto opinionista ?
Un abbraccio e forza Inter
Mauro

P.S. Per gli amici (e non) romanisti che per caso fossero finiti in questo covo di interisti: Senza ipocrisia, reputo che la Roma di Spalletti fosse veramente un grande squadra, e che giocasse un signor calcio. Solo che per sua sfortuna l'Inter di quegli anni era la piu' forte :-)
P.P.S.
mauro.carpita@bluewin.ch 
Mi accodo su tutta la linea. Aggiungo solo che opinionisti improponibili si trovano a tutte le latitudini...
BoA

Sezione: La Posta del BoA / Data: Sab 27 ottobre 2012 alle 00:01
Autore: Andrea Bosio
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