Impresa o missione possibile? Il Chievo Verona ospita l'Inter e ha voglia di mettersi alle spalle le tre sconfitte consecutive. Il Siena è riuscito a battere i nerazzurri a domicilio, facendo così proseguire la maledizione di San Siro delle due milanesi. Il Chievo proverà a fare lo sgambetto tra le mura di casa sua. "Affrontare l'Inter è sempre difficile, fuori o in casa non cambia niente. Certo, affrontarli in trasferta per adesso è un po' peggio", dice a TuttoMercatoWeb.com Sergio Pellissier.

Per voi non sarà facile.
"Ce la giocheremo a viso aperto per portare a casa dei punti, perché non stiamo attraversando un bel momento. Questa partita è arrivata nel momento giusto".

Del resto c'è riuscito anche il Siena a fermare i nerazzurri.
"Ha avuto fortuna e anche bravura. Bisogna cercare di fare come il Siena e soprattutto di trovare la giornata giusta. Anche se in questi casi, per l'Inter subentra l'obbligo di dover vincere a tutti i costi, non è facile con tutti quei tifosi che pretendono di vincere sempre. Ma il calcio è bello perché è particolare e non c'è niente di scritto".

Ha già lanciato la sfida a Milito?
"A tutta l'Inter, non a Milito, perché l'Inter non è solo l'argentino".

In nerazzurro sarebbe potuto finire Marco Andreolli.
"Marco è sereno come sempre, si allena al meglio e ci darà una mano quando verrà chiamato in causa. Non ha problemi, ha qualità ed è un professionista. Si è chiusa una pista, ma vorrà far bene finché non arriverà una nuova occasione".

La sua intesa con Di Michele?
"Ha dimostrato quanto vale, è un giocatore che può fare la differenza. Credo e spero che farà la differenza al più presto, deve trovare la giusta abitudine a giocare con noi".

E Samassa?
"È una prima punta, un attaccante. Bisogna aspettarlo e poi vedere come sarà per davvero".

Il Milan aspetta il vero Acerbi.
"Con tutto il Milan sta attraversando un momento complicato, è sicuramente un giocatore che se gli si dà fiducia può fare bene. Bisogna solo aspettare il momento giusto".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 26 settembre 2012 alle 01:30
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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