Intervenuto ai microfoni di Radio 105 nel corso della trasmissione 'Buon calcio a tutti', l'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, ha parlato a tutto tondo della sua esperienza nerazzurra, e della situazione attuale del club che per lui ha rappresentato il coronamento di un sogno".

Di questa inter non conosci nessuno in realtà…

C’è Beppe che è sempre il secondo, ha i capelli sempre più bianchi dei miei. Secondo me non è veritiera la classifica, l’Inter avrebbe meritato più punti di quelli che ha. E’ una squadra che sta ripartendo e serve un po’ di tempo, ma sono sulla strada giusta.

Ricordi dell’esperienza nerazzurra?

Ricordi sono tanti, tante partite. Il sogno è stato arrivare all'Inter, perchè ero tifoso fin da bambino e giocare nell’Inter è stato fantastico. Ho uno splendido ricordo di compagni di camera, da Rumenigge a Passarella, ma anche gli italiani con Walter, Riccardo, lo Zio, ci sentiamo ancora e siamo rimasti in grandissimi rapporti. E’ un ricordo importante che mi porterò dentro, il coronamento di un sogno. Sono stati anni importanti, in cui ho conosciuto tanti amici, ho fatto tante esperienze che mi accompagneranno per sempre.

Con Trapattoni (in collegamento in contemporanea ndr.)...

Sono stati cinque anni straordinari, con vittorie importanti. Ricordo spesso l’ultimo anno, quello in cui sia io che lui lasciammo l’Inter, in cui il Trap mi lasciò un bigliettino: “Andrea ti ringrazio di tutto, magari ti sarai sentito trascurato, ma lo capirai quando diventerai un grandissimo allenatore”. E’ un bigliettino che porto sempre nel cuore perché è significato molto per me e per il proseguo della mia carriera.

Com’è la situazione di Iturbe?

Iturbe è in prestito con diritto di riscatto abbastanza alto, sarà sicuramente uno dei gioiellini del prossimo mercato, perchè è forte e ha un talento strepitoso.

Sezione: L'avversario / Data: Sab 26 ottobre 2013 alle 12:31
Autore: Emanuele Tramacere / Twitter: @tramacema
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