Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, arrivano parole forse decisive in chiave mercato da parte di Javier Zanetti. Il vicepresidente dell'Inter conferma la vicinanza all'accordo del club nerazzurro con Yaya Touré e apre senza mezzi termini a un ritorno di Thiago Motta. "Yaya? Siiamo nella fase che speriamo che si possa concludere, lui ci farebbe fare il salto di qualità. Se Thiago dovesse arrivare potrebbe dare tanto, conosce l'ambiente, ha esperienza, qualità, è uno dei più forti centrocampisti con cui abbia mai giocato. Lui è molto intelligente, capisce i momenti della partita, quando si è in difficoltà, ai tempi prendeva palla e gestiva la situazione. Portare giocatori così significherebbe fare il salto di qualità", ha spiegato l'ex capitano argentino.

Zanetti tratta poi anche altri argomenti legati all'attualità nerazzurra: "Come si supera la paura di San Siro? Si deve capire il momento e si deve accettare quello che succede. Se uno percepisce il malumore dei tifosi deve continuare a dare il massimo. Il pubblico ci è sempre stato vicino, nella maniera più assoluta. I tifosi hanno capito certi momenti ci sono stati vicini". Sul recente viaggio in Argentina di Piero Ausilio: "I nomi che sono stati fatti in questi giorni sono nomi di giovani che possono far bene, Piero capisce di queste cose, se ha fatto questo viaggio è perché lo riteneva opportuno per rafforzare la squadra. Si stanno cercando delle alternative per far sì che la squadra torni protagonista. Piero è un grande intenditore".

Cambiasso è riuscito a guidare il Leicester a un'insperata salvezza: "Sono contento per il Cuchu perché si è salvato, un grande! Il mio percorso è diverso dal suo, io volevo finire qui la mia carriera, lui ha trovato questa opportunità, è contentissimo, ha imparato una nuova lingua, ha giocato in Spagna, Italia e ora Inghilterra. Cuchu respira calcio ogni secondo, è molto intelligente, è predisposto per fare l'allenatore.

Sul possibile Triplete della Juventus: "Se hanno questa opportunità e' perché se lo sono meritati, hanno un gruppo forte. Non mi piace far paragoni, la nostra di allora e la loro sono due cose completamente diverse. Due allenatori diversi, sia noi che loro se siamo arrivati a questo è perché lo meritavamo. In partita secca può succedere tutto, qualsiasi cosa, il calcio e le partite sono fatti di episodi, in una finale tutto può succedere".

Capitolo Icardi: "Mauro sta bene, sta lavorando da grande professionista, credo che dovremmo parlare di Icardi calciatore, è quello che ci interessa senza dimenticare che uno deve avere sempre una certa responsabilità. Martino dopo aver detto quella frase lo deve valutare come giocatore, però deve dargli questa possibilità. Uno deve anche sapere che rappresenta una maglia importante e tutto quello che fai viene sempre visto sotto questa ottica".

Stankovic potrebbe tornare all'Inter: "Deki è sicuro che potrebbe portare tutta la sua esperienza e la conoscenza di tutto l'ambiente, stiamo parlando di uno che conosce bene Mancio, sarebbe il benvenuto". Infine, Inter Night: "Iniziativa nuova in Italia, per la prima volta presentiamo la maglia di fronte ai nostri tifosi, di solito facciamo queste cose per i media, invece questa è una cosa importante, ci teniamo, rivolta direttamente ai tifosi. I tifosi crediamo siano la cosa più importante per il club e vogliamo averli più vicini a noi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 20 maggio 2015 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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