Nuova intervista in patria per Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, capitano dell'Inter, che questa volta parla ai microfoni di Radio Ciudad AM nel corso del programma 'Arragate Catalina' della sua gravidanza e anche del suo nuovo ruolo di procuratrice. Un incarico che, rivela, nasce anche da una sua predisposizione personale: "Mi sono sempre occupata in prima persona dei miei contratti, se posso do anche consigli a mia sorella Zaira. Se ho seguito anche Maxi Lopez? Sì, anche nel suo momento...", aggiunge ridendo.

Wanda parla con orgoglio di come è riuscita a farsi largo in un mondo dominato dai maschi: "Pensavano di potermi dominare facilmente, del resto questo è un ambiente di aquile e ti mangiano. Dicevano: 'Benissimo, è una donna ed è una madre, ce la mangiamo'. Però io ho sempre fatto la parte che mi spettava, quella che mi ha assegnato mio marito Mauro. Che poi rende tutto più facile, perché il lunedì ottengo il rinnovo del contratto e poi lui la domenica mette due o tre gol in un clasico... Così è tutto più facile!". In Argentina la storia d'amore tra i due ha dato origine al termine Icardiada, ma Wanda lo difende a spada tratta: "Mauro è giovane, ha successo, è una brava persona; si cerca sempre qualcosa per dargli addosso. In un certo momento ho anche capito, perché se c'è qualcosa di cui mi intendo è il marketing, e quando nasce un triangolo amoroso è impossibile farsi sfuggire la cosa. Ma quando ho iniziato a frequentare Mauro, il matrimonio con Maxi Lopez era già finito. Ora rispettiamo gli accordi per le visite ai bambini, lui viene a trovarli quando gli pare; a volte mi annoiava, ma poi ho capito che ognuno è padre a suo modo. Anche se per lui i suoi tre figli non sono la priorità". Figli che ora vedono il nuovo padre come referente: "Da lui hanno imparato un sacco di cose, per fortuna lui è un padre molto presente in ogni cosa. Per Valentino, Mauro rappresenta un esempio". 

Ma c'è il suo rapporto con Wanda alla base delle mancate convocazioni in nazionale? "Non credo sia così, il suo momento arriverà. I convocati di Edgardo Bauza stanno molto bene lì. Ma quando Mauro comincerà ad andare in nazionale, manterrà il suo posto per parecchi anni.  Ha almeno due Mondiali da giocare davanti. Lui è tranquillo, sente che il suo momento arriverà. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 15 ottobre 2016 alle 21:40
Autore: Redazione FcInterNews.it
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