La Gazzetta dello Sport, in edicola quest'oggi, fa il punto sulla situazione di John Carew. L'attaccante viene da sette-otto mesi di quasi totale inattività: a livello di peso è risultato essere non in forma. Risultati che hanno subito fatto riflettere l'Inter, ma non al punto di venir meno all'accordo preso col norvergese, atterrato apposta dal Canada, via Londra. Con l'attaccante c'è l'accordo per una prova di 7-10 giorni, che Carew sosterrà anche a tutela della sua immagine. L'Inter deciderà a metà della settimana prossima: in tempo per averlo nella sfida contro il Bologna del 10 marzo. Stamattina il giocatore sosterrà un secondo ciclo di esami, compresi quelli per l'idoneità, poi salirà per la prima volta alla Pinetina. Giorno dopo giorno, toccheranno a Stramaccioni tutte le verifiche di rito, anche con test atletici specifici e forse un'amichevole mirata.

Il giocatore ha dichiarato di essersi allenato soltanto nelle ultime due settimane, a causa degli impegni con le riprese di un film. Per favorire l'approccio tra l'ex Aston Villa e il club nerazzurro, è stato importante Amedeo Carboni, ex compagno di Carew al Valencia e al fianco di Benitez nel periodo spagnolo dell'interista. La prima passerella che gli concederà Stramaccioni, non corrisponderà probabilmente al suo debutto in Italia con Capello nel 2003: ingresso, rigore e gol contro il Brescia. Da romanista realizzò altri cinque gol, prima di abbandonare in anticipo per cervicale. All'Olimpico più che per i gol lo ricordano per le esultanze: calciò un bidone pieno d'acqua rischiando l'infortunio, mentre un'altra volta prese in braccio un giovane raccattapalle. Il ragazzino diventò il portafortuna di John che dopo un altro gol si prese un bacio in fronte, dopo Roma-Juve 4-0 e Carew gli regalò la maglietta. Chissà se la settimana prossima gliene regalerà una anche dell'Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 febbraio 2013 alle 09:00
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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