Non riesce il bis ad Andrea Stramaccioni. Il tecnico nerazzurro, ai microfoni di Sky, ha parlato del pareggio contro il Cagliari: "Sicuramente questo punto ha un sapore amaro, abbiamo provato a vincere fino all'ultima palla gol al 93esimo - esordisce Stramaccioni -, con una zampata di Ranocchia potevamo prendere tre punti. Ho visto una buona Inter e un ottimo Cagliari, due squadre certamente vive. A tratti abbiamo fatto veramente bene, non abbiamo tenuto l'intensità per tutti i 90 minuti, ma questa è una cosa normale. Il Cagliari è una squadra in salute, ma la cosa principale è aver visto un'Inter viva, con grande carattere, capace di rispondere subito alle due reti subite".

Non ha convinto a pieno Fredy Guarin: "Per me la prestazione è stata positiva, poi è normale che essendo per tutti l'osservato speciale vi aspettavate una prova speciale, ma secondo me ha fatto bene e anche per condizione fisica non poteva giocare l'intera gara", spiega Stramaccioni. "Zarate e Forlan hanno bisogno del supporto della squadra, quando abbiamo iniziato a giocare come volevamo hanno iniziato a far bene, non a caso le due reti sono arrivate dalle iniziative di Mauro prima e Diego poi. Il Cagliari ci ha messo in difficoltà in avvio di ripresa, ma voglio tenermi un'Inter viva, che non ha voluto mai perdere, sempre con grande grinta. La squadra comunque ha messo in campo qualcosa di buono che mi è piaciuto".

Adesso il terzo posto si allontana: "Ad ora è inutile fare tabelle, prendiamoci le partite una per volta e giochiamole al massimo", conclude Stramaccioni. 

A Premium Calcio Stramaccioni aggiunge: "Peccato? Sì, perché l'Inter ha finito riversata nell'area del Cagliari, e Agazzi ha fatto un'ottima parata. Magari in 11 contro 10 potevamo vincere". Lotta terzo posto complicata? Mah, io credo che ci sia ancora grande equlibrio, anche se al momento non ci interessa. Ho visto un'Inter brava a reagire coi nervi ai gol subiti, segnando a tempo di record". Oggi è arrivato il gol di Cambiasso: "Con me ha fatto due grandi partite, sta bene, anche oggi ha dato un grande contributo all'Inter". Su Guarin aggiunge: "Abbiamo sofferto soprattutto la mobilità di Cossu, però giudico la sua una prova soddisfacente. Non ha i novanta minuti nelle gambe, lo aspettiamo". Disamina finale sulle disattenzioni da palla inattiva: "Col Genoa mi era sembrata peggio, qui è stato bellissimo il jolly preso da Astori. Però ciò non toglie che dobbiamo continuare a lavorarci".  

Infine, il tecnico dell’Inter ha risposto alle domande di Stadio Sprint: “Abbiamo cercato nel quarto d’ora finale a vincere la partita. Un intervento di Agazzi e un pizzico di sfortuna ci hanno privato della vittoria. Mi fa sperare però la voglia di non perdere, il fatto che l’Inter fosse viva, presente in campo e senza intenzione di mollare. Finora certe cose erano state messe in discussione. Perché Forlan esterno? Noi giochiamo con una punta centrale e due giocatori che svariano dietro. Sicuramente il sistema di gioco del Cagliari con Conti e Nainggolan ha creato meno spazi nella zona centrale, dandone sugli esterni. Non è un caso che i due gol siano nati proprio dalle fasce, prima con Zarate poi con Forlan. I troppi gol? Se di errori si tratta parlerei di errori di squadra. Stiamo lavorando sulla fase di possesso e di costruzione. Il vantaggio del Cagliari è merito di Astori, non un nostro errore. Sulla seconda rete potevamo fare meglio, ma Pinilla è stato bravo.

La Champions? Si può credere in un’Inter che cerca di vincere sempre fino all’ultimo secondo, com’è accaduto oggi. Ora prepareremo meglio la partita di mercoledì, in questo torneo non c’è nulla di scontato. Guarin? Ha enormi potenzialità, ma parliamo di un giocatore di livello internazionale. La sua non deve essere una scoperta, ma una conferma. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma lo aspetteremo”.

"L'amaro in bocca c'è perché non siamo riusciti a vincere. Aumenta perché nel finale eravamo con l'uomo in più". Stramaccioni esordisce così a Inter Channel. "Ho visto un'Inter viva, che non ci stava a perdere. La doppia rimonta è un segnale forte e crea un valore aggiunto su tutti gli altri profili. Certamente è il segnale migliore che abbiamo dato in campo. Ma siamo l'Inter e vediamo il 2-2 come due punti persi. Alvarez e Sneidjer? Loro costituiscono con Forlan e Zarate i ragazzi con maggiori qualità. Anche oggi abbiamo cambiato connotato come tipologia, ma non come qualità pura. Sono importantissimi da recuperare, ma non mi piace parlare degli assenti. Nello specifico, Ricky ha una caratteristica importante, e cioè che si trova bene a partire da destra. La differenza tra Primavera e Serie A? Ora c'è un po' troppo rumore", scherza e chiude il tecnico nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 aprile 2012 alle 17:07
Autore: Fabrizio Romano
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