Pareggio dal retrogusto amarissimo per l'Inter, che viene raggiunta dal gol di Sergio Pellissier nel recupero e non va oltre il pari in casa del Chievo. Luciano Spalletti, allenatore nerazzurro, commenta così ai microfoni di Sky Sport l'esito del match del Bentegodi: 

Quanta amarezza c'è dopo questo pareggio?
"E' successo come nelle ultime partite giocate col Chievo. Loro sanno usare gli attaccanti nei ribaltamenti di azione, noi ci siamo fatti trovare sorpresi. Sulla spizzata siamo rimasti a guardare e ci hanno presi in infilata. Chiaro che bisogna lavorarci meglio su queste cose, abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere il match e non ci siamo riusciti. Alla fine si è creato questo buco che Pellissier è stato bravissimo a sfruttare".

Quando gioca bene l'Inter smuove il risultato, poi si calma. E' un caso?
"Sotto l'aspetto caratteriale non si riesce ad essere cattivi ed esecutivi per quello che dovrebbe essere l'atteggiamento. Ma abbiamo qualità e quando c'è il vantaggio di usarla dobbiamo prenderlo e portarlo a casa".

Quanto c'è di psicologico e di fisico nel finale di partita? Si è vista una seconda parte di ripresa molto stazionaria.
"Quello lo fa il carattere, il saper valutare il tipo di pallone. Noi ogni tanto facciamo delle scelte che sono un po' il contrario di quello che vuole lo scorrimento dell'azione".

Quanto ha lavorato sul comportamento di Icardi?
"Ogni tanto si chiede a tutti di dare supporto al momento o all'episodio. In un'azione molti giocatori si sono buttati nell'azione attaccando l'area, lui è venuto incontro per prenderla sui piedi e ha riconquistato un pallone importante. Ma altre occasioni ci sono capitate, quando siamo tre contro due in area bisogna concludere".

Con Nainggolan si è vista un po' l'Inter che aveva in mente:
"Abbiamo fatto una buona partita, è stata ordinata tatticamente nel primo tempo. Loro sanno giocare la palla in mezzo, ma abbiamo trovato lo sfogo centrale per far male. Non abbiamo concluso, abbiamo inserito Lautaro allo scopo di chiudere la partita. Loro prendevano la palla e la buttavano sulla linea difensiva, in quel momento si deve pulire la respinta di testa se no rimane campo aperto. Con questi ribaltoni è facile andare sul 2-0, ma bisogna stare attenti a quanto è successo sul pari. Ci siamo fatti prendere in mezzo...".

Lei non è un tipo da chiedere giocatori quando arrivano risultati negativi:
"No, assolutamente. Abbiamo una squadra buona, gli avanzi degli altri poi non arrivano a migliorarla". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 20:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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