E se Lautaro andasse veramente al Barcellona? Probabilmente almeno per una volta questo pensiero ha sfiorato tutti i tifosi dell’Inter. Perché mentre Mauro Icardi sembra più vicino al ritorno a Parigi, un altro pezzo dell’attacco interista sembra con insistenza allontanarsi da Milano. Di conferme ufficiali non se ne hanno, anzi: Piero Ausilio ha parlato ai microfoni di Sky sottolineando come l'unica opzione per Lautaro di lasciare Milano è che il Barcellona paghi la clausola. A metà fra una dichiarazione d'intenti e una schermaglia tattica per stanare il Barcellona, la linea dell'Inter è chiara: i campioni non si svendono. Dalla Spagna, tuttavia, procedono a tamburo battente a proclamare le fasi della trattativa, sintomo che il Barcellona sta provando in tutti i modi a lavorare ai fianchi l’Inter per portare il Toro in Catalogna e prepararsi al post Luis Suarez.

Quel che si sa è che – vista anche la crisi economica che ha colpito il calcio a causa del CoVid-19 – i blaugrana non sembrano poter pagare i 111 milioni della clausola di Martinez. Il che significa che l’Inter non ha l’obbligo di vendere uno dei giocatori più amati della rosa ma, come sempre più spesso accade, la volontà del giocatore farà la differenza. E se i rumors da 10 milioni d’ingaggio, con Lionel Messi che chiede esplicitamente di te, mettendosi nei panni di Lautaro è difficile non trovare allettante l’offerta di una delle più grandi società di calcio al mondo.

Beppe Marotta, dal canto suo, ha saputo far fruttare la cessione di Paul Pogba al Manchester United costruendo di fatto il secondo ciclo vittorioso della Juventus, consolidando il dominio italiano e arrivando a un'altra finale di Champions League l'anno seguente. Riuscirà a fare lo stesso con Lautaro? O cambierà strategia e proverà in tutti i modi a trattenere il Toro a Milano? I protagonisti di questa storia sono tutti di fronte a un bivio. Quale sarà il prossimo capitolo? 

RIMANERE A MILANO – Qualora il Toro decidesse per una permanenza, il destino è tracciato. L’Inter ha puntato fortemente su di lui, grazie alla dritta di Diego Milito e al lavoro di Javier Zanetti per farlo arrivare a Milano. Dopo un anno di apprendistato da secondo di Icardi, Lautaro ha preso il volo al fianco di Romelu Lukaku: quello che si è visto in questa stagione è stato a tratti esaltanti. La capacità di amalgamarsi, di alternarsi in fase di costruzione e di segnare a raffica nel momento del bisogno hanno di fatto issato l’Inter in testa alla classifica.

I gol in Champions League, il modo in cui cuciva il gioco e alcune giocate di una purezza assoluta l’hanno trasformato in poco tempo in uno degli eroi della tifoseria dell’Inter. Il miglior calcio offensivo l’Inter l’ha dimostrato con Alexis Sanchez e Lautaro in campo: contro la Sampdoria a Genova e nel primo tempo contro il Barcellona al Camp Nou, negli ultimi trenta metri la strana coppia ha insegnato calcio. Il suo timbro nei primi 30’ di gioco era diventata una felice abitudine per i tifosi dell’Inter.

Nell’ultimo mese di Serie A, l’incantesimo è sembrato spezzarsi: tutti si ricordano la nervosissima gara con il Cagliari, quando il Toro è stato espulso e ha compromesso la sua presenza nel Derby. In cui era comunque in tribuna, a esultare sbracciandosi grazie alla strepitosa rimonta dei compagni di squadra. Rientrato nei ranghi, non è più riuscito a dimostrare quella garra e quella classe che aveva contraddistinto la prima parte di stagione. Anche perché i rumors sul Barça si erano già fatti più insistenti.

VERSO BARCELLONA – Quindi, torniamo alla domanda iniziale: e se il Toro volesse davvero andare via e il Barça non potesse pagare la pagare la clausola? Ci sono giocatori della rosa del Barça che potrebbero interessare alle strategie dell'Inter? In Spagna hanno accostato moltissimi nomi all'Inter che potrebbero rientrare nell’affare – abbinati a una cifra che perlomeno pareggerebbe quella della cessione di Icardi al Psg.

Sul tavolo il Barcellona ha messo un pacchetto di nomi da cui bisognerebbe scegliere in maniera sapiente. I nomi messi sul tavolo sono quelli dei campioni: Ivan Rakitic, Arturo Vidal e Antoine Griezmann sono tutti finiti nel calderone del fanta mercato, ma per una questione di età (i primi due) e di stipendio (Grizou) sembra irrealistico riuscire a trovare una quadra. Il nome di Arthur è interessante soprattutto per i colpi che il giovane brasiliano ha mostrato in questa stagione, ma con l’arrivo di Christian Eriksen non dovrebbe rientrare nei piani della società.

Il nome più interessante, sui cui converge l’interesse dell’Inter, è quello di Junior Firpo, terzino sinistro di scuola Betis Siviglia da due anni al Barça. Esterno dalle imponenti doti atletiche, è stato istruito dal calcio posizionale di Quique Setien: un giocatore capace di fare la differenza in 1vs1 che ha già dimestichezza con il ruolo moderno del terzino. Di lui si è parlato molto e potrebbe essere una di quelle pedine in grado di combinare gli interessi di tutte le squadre. Insieme a lui, potrebbe essere aggiunta un ulteriore nome: si è parlato molto di Nelson Semedo, un altro esterno. Su di lui c’è anche l’interesse del Manchester City di Pep Guardiola. L’ultima ipotesi è una triangolazione con il Manchester City, con Joao Cancelo che finirebbe a Milano dopo uno scambio tra City e Barça. Stuzzicante riavere Cancelo a Milano, dopo i due anni deludenti vissuti dall’ex terzino del Valencia. Il gioco vale la candela?

La sensazione è che, nonostante i rumors spagnoli, il rebus sia ben lontano dalla conclusione. E soprattutto che qualora Lautaro Martinez dovesse accettare la corte di Messi, l'Inter non avrebbe l'urgenza di trovare il suo sostituto direttamente con questo scambio. I nomi di Timo Werner, Pierre-Emerick Aubameyang e di altri campioni rimangono in auge, così come la possibilità di 'accontentarsi' di alcune occasioni a parametro zero (Edinson Cavani?) e provare a cercare il top player in altre zone del campo (qualcuno ha detto Sergej Milinkovic-Savic?).

Dalla sua, per trattenere Lautaro l’Inter può ancora giocarsi la carta del rinnovo del contratto del Toro e può offrirgli un ruolo da protagonista assoluto, oltre a mettere a sua disposizione il sistema di Antonio Conte per potenziare ulteriormente il proprio talento. Se così non fosse, la possibilità da parte dell'Inter di racimolare un quantitativo importante di denaro da investire e di inserire in rosa qualche innesto interessante in rosa potrebbe smuovere gli equilibri del calcio europeo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 maggio 2020 alle 20:05
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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