Il nuovo stadio di San Siro può rappresentare il motore di uno scatto per la crescita di Milano, come lo furono CityLife e Porta Nuova: due casi-simbolo di rigenerazione e sviluppo urbano contemporaneo che hanno contribuito a ridisegnare Milano e a rafforzarne l’immagine internazionale". Così Paolo Scaroni, presidente del Milan, presenta il nuovo impianto che vedrà la luce nei prossimi anni in un'intervista al magazine Moneta che uscirà domani in allegato con Il Giornale, Libero e Il Tempo. Nell'anticipazione offerta da AffarItaliani.it, Scaroni offre poi una dimensione numerica dell’operazione: “L’impatto socioeconomico sarà rilevante: in fase di costruzione muoverà oltre 4,5 miliardi di euro. Per ogni euro investito, ci sarà un ritorno di 2,5 euro. Le ricadute in Lombardia saranno di 3 miliardi, di cui non meno di 950 milioni nella Città Metropolitana di Milano. A stadio operativo, il beneficio stimato per il territorio supererà 3 miliardi l’anno”.

A livello occupazionale, Scaroni aggiunge: “In fase di costruzione si creerà lavoro per oltre ottomila persone a tempo pieno, e in quella di operatività per più di sedicimila. Aggiungo a ciò che il progetto donerà alla città un quartiere tutto nuovo, con molto verde, moderno e vivibile”. Infine, i tempi di realizzazione: “L’obiettivo è avviare i lavori nei primi mesi del 2027 e completarli in tre anni, in tempo per ospitare gli Europei del 2032. Successivamente partirà la riqualificazione dell’area del vecchio Meazza, con la realizzazione tra le altre di un albergo, le sedi dei due club, un centro commerciale e il museo di Milan e Inter. Contiamo che anche in questa nuova veste l’area attrarrà almeno mezzo milione di visitatori l’anno”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 23:12
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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