Qualche polemica, tanta sorpresa, moltissime vendite. La maglia rossa dell'Inter sta movimentando gli animi di tanti. La Curva Nord non gradisce, il marketing invece urla alla gioia. Il successo è totale seppure la fetta 'calda' della tifoseria non sia d'accordo con l'anti-tradizione che spezza con la seconda maglia bianca e richiami nerazzurri. La maglia rossa è stata fortemente voluta da Massimo Moratti per richiamare i colori di Milano, eppure non è tutto.

Perché l'Inter una maglia rossa l'ha già indossata. Un pezzo più unico che raro, era l'aprile del 1995: sotto gli occhi di Moratti, l'Inter sfoderava in amichevole contro la Solbiatese a Solbiate Arno la maglia rossa che vedete in foto dal sito Soccerstuff.it. Un rosso fiammante, non il ben noto arancione. Fu un esperimento, perché quella maglia non è mai andata in produzione e mai quindi è poi circolata se non tra pochissimi collezionisti che si sono accaparrati i pezzi davvero rari. Un esperimento proprio della Umbro con lo stemma dell'Inter e gli altri dettagli (lo sponsor) della maglia. In quell'occasione, l'idea fu particolarmente apprezzata proprio da Moratti.

Il motivo viene da lontano e si chiama Manchester United. Oltre a essere il colore di Milano, Massimo Moratti proprio da quel 1995, suo primo anno di presidenza, ha sempre visto lo United come modello, quasi un grande sogno da venerare. E da lì l'arrivo di Ince, il sogno Giggs, l'indomabile amore per Eric Cantona e l'impossibile tentazione Ferguson. Quasi un'adorazione proibita, a distanza. Quel rosso fiammante di cui il presidente, dopo quell'amichevole a Solbiate Arno, disse testualmente: "Mi è sembrato di vedere per qualche momento i Red Devils, il Manchester United". Una bella tentazione. Se poi fa marketing e significa anche Milano, allora il discorso quadra a 360 gradi. L'Inter in rosso, c'è a chi piace a chi no. Ma questa è la storia di una maglia già vista. Anche se solo da pochi...

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 12 luglio 2012 alle 14:00
Autore: Fabrizio Romano
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