Basterà la musichetta della Champions League per risollevare l'Inter? Se lo chiede Ranieri, se lo chiedono i tifosi nerazzurri. L'Inter di Ranieri per ora è stata double face: brillante e vincente in Champions, a corrente alternata in campionato. I numeri non mentono: due vittorie su due in Europa, entrambe in trasferta, su campi difficili come Mosca e Lille. Due vittorie importantissime che hanno catapultato l'Inter dalla coda alla testa della classifica del girone. La situazione ora è tranquilla, ma bisognerà compiere un ultimo sforzo. Un'altra vittoria che potrebbe arrivare già domani, che serve ora più che mai. Siamo a 6 punti dopo tre partite, con ancora tre sfide, di cui due in casa, da giocare. Sarà anche l'esordio di Ranieri in casa sulla panchina dell'Inter in Champions League.

Ranieri sa bene l'importanza della partita, ma non vuole rischiare altri infortuni. Sceglierà quindi la formazione migliore in questo momento, ma con un occhio di riguardo ai giocatori più fragili muscolarmente. Mancano solo due partite, Lille e Genoa, e poi ci sarà nuovamente la sosta per le nazionali. Una pausa da campionato e Champions League utile per riordinare le idee ma spesso dannosa per la rosa. Nell'ultima sosta si infortunarono Julio Cesar, lievemente, e Diego Forlan. Per questo l'Inter deve dare il massimo prima di arrivare alla sosta, cercando di fare il massimo in queste due partite, senza fare calcoli.

Vincere in Champions per tornare a vincere anche in campionato. Questo il diktat di Ranieri, che sa bene quanto influisca il morale nelle prestazioni dei giocatori. Bisogna ritrovare la fiducia, rialzarsi dopo la sconfitta interna contro la Juve. Non sarà facile, perché l'Inter troverà un Lille che deve necessariamente vincere. La squadra francese arriva a San Siro con qualche giocatore infortunato (rispetto all'andata perde Basa e Balmont), ma con tanta voglia di vincere. L'Inter, e soprattuto la vecchia guardia, vuole dimostrare che le critiche arrivate in questi giorni sono esagerate. Il dato di fatto, dopo la partita contro la Juve, è che lo scudetto è diventato un miraggio. Passare il girone di Champions è diventato ancor di più un obbligo. Arrivare primi nel girone sarebbe un'iniezione di fiducia e non solo: darebbe la possibilità di arrivare, magari, ai quarti di Champions. Un traguardo, che in una stagione nata male come questa, non sarebbe da buttare via.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 novembre 2011 alle 22:29
Autore: Guglielmo Cannavale
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