Walter Mazzarri torna nella 'sua' Napoli nel posticipo di stasera. Al San Paolo, l'Inter cerca di ritrovare certezze e autostima dopo i tre pareggi consecutivi che hanno un po' offuscato il cammino sin qui convincente dei nerazzurri. Il 3-3 col Parma, in particolare, ha bisogno di risposte immediate, ma non sarà certo facile portare via dalla trasferta campana punti e convinzioni. 

LA TATTICA – Il tecnico nerazzurro ha fatto capire in conferenza che non è utopia pensare a un cambio di modulo, visto il potenziale offensivo degli avversari e i tanti elementi d'attacco che schiererà Rafa Benitez. Al momento, però, prevale l'idea di non cambiare. Dunque, avanti col 3-5-1-1, a meno di clamorosi colpi di scena. Si vedrà ancora Guarin alle spalle di Palacio, con Alvarez in mezzo. Rispetto all'ultima partita, però, riecco Taider, con Kovacic di nuovo in panca nonostante sia stato uno dei migliori contro gli emiliani. L'unico ballottaggio riguarda Juan Jesus-Rolando, con Ranocchia più sicuro del posto in mezzo alla linea difensiva. Tornano tra i convocati Kuzmanovic e Icardi.

GLI AVVERSARI – L'ex Benitez ha qualche dubbio di formazione, ma alla fine dovrebbe recuperare tutti coloro che sono in forse. Reina, Behrami e Pandev, quindi, regolarmente in campo dal 1' nel solito 4-2-3-1 tutto a trazione anteriore. In caso di forfait, pronti Rafael, Dzemaili e Mertens. In difesa, più Britos che Fernandez. Armero favorito su Reveillere.

I PERICOLI – In questa stagione, l'Inter ha spesso sofferto i tridenti. E' accaduto col Verona, con la Roma e, in ultimo, con il Parma. Il Napoli può disporre di elementi di elevato tasso tecnico, primo fra tutti Gonzalo Higuain. Occhio poi all'estro di Insigne, che dovrà vedersela con un altro ex di giornata, Hugo Campagnaro. Sull'altro versante, invece, i radar saranno puntati su Callejon. Da non dimenticare Pandev, ovviamente, e la potenza del tiro di Inler.

DOVE COLPIRE – Se per l'Inter si è parlato a lungo di coperta corta, lo stesso concetto può essere traslato anche per quanto riguarda il Napoli. Il complesso di Benitez attacca bene e con tanti uomini, ma, fatalmente, presta il fianco alle ripartenze avversarie. Basti guardare l'ultimo pari interno con l'Udinese, in cui gli uomini di Guidolin, nonostante la moria di attaccanti, sono andati a segno 3 volte, sfruttando spesso ripartenze velenose e ben articolate. Sarà quindi importante mantenere la lucidità nel momento del recupero palla e azzeccare la scelta dell'ultimo passaggio.

OCCHI PUNTATI SU... – Jonathan-Nagatomo. Potremmo dire che il ritorno dal 1' del giapponese sia fondamentale per gli schemi di Mazzarri. Senza nulla togliere a Zanetti, infatti, l'ex Cesena ha chiaramente caratteristiche peculiari che meglio si adattano alle richieste del tecnico toscano. Decisivi saranno i duelli sulle fasce, con le catene esterne che avranno oneri e onori. In fase di non possesso, i due nerazzurri dovranno accorciare sugli esterni avversari e tamponare le avanzate di Maggio e Armero; all'opposto, sia Nagatomo che Jonathan dovranno poi essere puntuali nell'accompagnare l'azione offensiva, visto che potrebbero trovarsi dinanzi metri e metri di campo. Se il loro rendimento ricalcherà quello di questo inizio di stagione, l'Inter avrà certamente maggiori chance di fare risultato.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 dicembre 2013 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print