In casa Inter è tempo di esami, dal tecnico ai giocatori. Ecco perché la gara di domani sera diventa un banco di prova difficile per i nerazzurri, non solo perché di fronte ci sarà la buona squadra di Attilio Tesser, caricata dal fatto che esordirà in casa proprio contro i campioni nerazzurri, ma anche perché un ulteriore passo falso comprometterebbe questo primo scorcio di campionato, con Napoli, Juventus e le sorprese Udinese e Cagliari già avanti di cinque punti. Un banco di prova decisivo per Gian Piero Gasperini che, tra venerdì e domenica, ha preso parte a diversi colloqui con la dirigenza, la quale ha ribadito fiducia al tecnico, disposto sempre al dialogo con i vertici societari. La fiducia, ovviamente, non può essere eterna e gran parte di essa passerà dal risultato di domani sera a Novara.

Una vittoria, di fatto, rilancerebbe l’Inter, sia in termini mentali che in termini di classifica, sollevando dal torpore una squadra timorosa. Il gioco fluido e rapido che Gasperini vuole dare è ancora ben lungi dall’essere visto. Come detto ampiamente nei giorni scorsi, la pericolosità nerazzurra è affidata ai lampi dei singoli, ai vari Sneijder, Forlán e Zárate, che con le loro intuizioni (sabato scorso c’è stato un esempio lampante) hanno cercato di far pendere il piatto della bilancia dalla parte dell’Inter. Si andrà avanti così, almeno per ora, nella speranza che in futuro, migliorata l’intesa e soprattutto la condizione fisica (tasto alquanto dolente), si veda l’Inter che il tecnico piemontese ha in mente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 19 settembre 2011 alle 09:23
Autore: Alberto Casavecchia
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