Parole importanti proferite ieri da Massimo Moratti. Parole che, se unite a quelle rilasciate di recente alla Gazzetta dello Sport, dimostrano come l'accordo con Thohir sia piuttosto vicino. Magari non imminente, ma davvero a un passo. Restano da limare gli ultimi dettagli che, per quanto decisivi, restano comunque dettagli.

Non è un dettaglio, invece, il contesto generale: immaginare un'Inter senza Moratti fa una certa impressione. L'attuale presidente nerazzurro dovrebbe comunque restare 'in organico', da definire i compiti. Erick Thohir, che non è uno sprovveduto, sa quale possa essere l'importanza di Moratti e sa anche che, agli occhi dei tifosi, farebbe un figurone: verrebbe visto come un nuovo re buono, che non intende tagliare col passato, ma ripartire con la continuità. L'esatto contrario di Benitez nel post-Mourinho: una mossa, quindi, sia fattiva che d'immagine.

Per il momento, al di là delle quote, l'ingresso del ricco asiatico consentirà al club di ripianare una grossa fetta di debiti e di poter operare con maggior serenità anche sul mercato. In questo senso, si potrebbe parlare di piccola svolta: non tanto in ottica grandi colpi, quanto piuttosto nel modo con cui si potrà approcciare agli ultimi giorni di trattative.

Per adesso, quindi, il ritorno di Samuel Eto'o rimane una pia illusione. Troppe le caselle che devono coincidere. Il contatto con Claudio Vigorelli c'è stato, anche perché si stava definendo il prestito di Rolando, ma il Re Leone resta lontano dal ritorno a Milano. La realtà parla di un ingaggio monstre (sui 10 milioni di euro netti) e di una concorrenza agguerrita (il Chelsea su tutti). Senza contare la reale necessità di Mazzarri di avere in squadra uno come il camerunese. Però la tentazione c'è, perché Eto'o resta attaccato all'Inter e perché potrebbe rappresentare davvero l'uomo capace di fa svoltare la stagione.

Chance di rivedere l'ex Barça in nerazzurro? Pochissime, quasi nulle. Servirebbe che Eto'o si abbassasse l'ingaggio per più della metà e che l'Anzhi lo lasciasse partire a costo zero. Al momento, le esigenze del tecnico nerazzurro restano un esterno destro (Wallace o non Wallace) e un mediano. Poi magari si penserà anche all'attaccante. Sullo sfondo Thohir e Moratti. Che ha parlato chiarissimo, almeno per chi sa ascoltare. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 agosto 2013 alle 08:15
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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