Dopo la brutta finale di Monaco, rimasta indelebile nei ricordi dei nerazzurri, è tempo di una nuova Champions League. Edizione che inizia proprio oggi con i sorteggi che hanno determinato gli accoppiamenti in quel di Montecarlo. A parlarne è il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, incalzato da Sky Sport proprio sulla gara di Monaco.

La finale qualche mese fa è stata dimenticata? E cosa ci dice di Chivu?
"Intanto ci siamo arrivati alla finale e devo dire anche che a livello statistico siamo la squadra che ha rappresentato maggiormente l'Italia con continuità in questa competizione dal 2018. Questo è motivo di orgoglio e lo facciamo sempre con l'obiettivo di fare bene. Per quanto riguarda Chivu, sicuramente è la sua prima esperienza come allenatore, ma ha vinto questa competizione e di conseguenza ha esperienza e sa come affrontare gli avversari. Sappiamo che questa nuova formula è molto difficile perché sulla carta ci sono avversari facili che non lo sono, ma l'importante è affrontarli al momento giusto con aspetto fisico e psicologico perfetto". 

Liverpool e Arsenal in casa sono un buon incasso. Potrebbe uscire un giocatore negli ultimi giorni di mercato grazie a questo?
"Sei sempre il giornalista dei conti (ride, ndr). Non credo che ci faremo condizionare da questo, assolutamente. Il nostro mercato lo abbiamo fatto con l'implementazione di un modello diverso rispetto al passato recente, ovvero abbiamo investito in cinque giovani di cui quattro acquistati e uno preso con orgoglio dal settore giovanile che è Pio Esposito, la cui media è di 21.4. È un nuovo modello in sintonia con le linee guida di proprietà e club, abbiamo un allenatore all'esordio ma pieno di ricchezza d'esperienza e di conseguenza l'organico a disposizione credo sia assolutamente in sintonia con le nostre ambizioni e i nostri traguardi". 

Ma sei contento di avere Liverpool e Arsenal in casa?
"Da appassionato di calcio sicuramente sì, poi il livello di queste due squadre è molto alto. Ma sono molto fiducioso, siamo in casa e avremo il supporto dei nostri splendidi tifosi. L'importante è giocarcela, il calendario sarà stilato sabato e l'importante è affrontare questi avversari in condizioni psico-fisiche perfette. Credo che questo sia l'aspetto più importante al di là del blasone dell'avversario". 

La terza in casa sarà l'Almaty. Hai pregato per non arrivare fin lì?
"Ho visto che è toccato al Real Madrid, sette ore di viaggio sono tanta roba e sì siamo sicuramente felici di averli in casa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 19:35
Autore: Egle Patanè
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