Da quella famigerata sera di marzo, quella della conferenza stampa post-sconfitta col Liverpool in Champions League, in tanti si sono scatenati sulle 'storie tese' tra Roberto Mancini e l'Inter, specie dopo l'avvenuto divorzio tra le parti, con la società nerazzurra che ha scaricato il tecnico di Jesi per aprire le porte a José Mourinho. Ovvio, qualche screzio ci sarà inevitabilmente stato, ma ciò non toglie che comunque il Mancio non serbi alcun tipo di rancore nei confronti della squadra con la quale ha collezionato una ricca serie di trionfi. E la prova che comunque nella testa di Mancini un po' di spazio per l'Inter si è avuta proprio nei giorni scorsi: l' "aggancio" è rappresentato da MacDonald Mariga, il centrocampista che i nerazzurri hanno appena prelevato dal Parma.

Lo ha ammesso quest'oggi lo stesso Gabriele Oriali nel corso della conferenza stampa di presentazione del giovane keniota: Mariga era ormai un giocatore proprio del Manchester City, attuale squadra guidata da Mancini, ma proprio in extremis l'affare è saltato per via delle questioni legate al visto di lavoro negato al giocatore a causa del basso ranking Fifa della sua Nazionale di appartenenza. E allora, cosa fa Mancini? Contatta immediatamente proprio Branca e Oriali, spiegandogli la situazione e aprendogli una sorta di 'corsia preferenziale' per Mariga, appetito anche da altri club. I buoni rapporti con Ghirardi e il Parma hanno fatto il resto: tempo poche ore e il 23enne centrale è diventato nerazzurro, ultimo anello di una serie entusiasmante di colpi che hanno issato l'Inter a regina del calciomercato.

Mancini voleva Mariga, lo ha detto lui stesso che nel giocatore il City aveva individuato l'obiettivo numero uno per il mercato di gennaio, ma quando sembrava ormai cosa fatta, il suo approdo è saltato. E allora, senza rimuginarci troppo, il suo pensiero è volato a Milano, ai suoi ex uomini mercato, ai quali ha fornito su un piatto d'argento un'occasione importante per strappare alla ricca concorrenza il promettente keniota. Un gesto simbolico, un segnale che malgrado tutto i rapporti tra Mancio e l'Inter sono ancora ottimi. E su questo punto, si possono fare tutte le battute che si vogliono su stipendi e liquidazioni varie, la sostanza non cambia..

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 febbraio 2010 alle 21:30
Autore: Christian Liotta
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