Le sfide con Real Madrid o Barcellona, ovvero gli abbinamenti che indubbiamente avrebbero suggerito il maggior numero di ricordi e aneddoti, si potranno vedere solo alla fine, qualora l’Inter dovesse completare gloriosamente il cammino verso la finale di Wembley. Ma a voler guardare bene, l’urna di Nyon ha consegnato alla squadra di Leonardo una sfida che qualche spunto interessante lo offre eccome. Innanzitutto, perché il doppio confronto con lo Schalke 04, la formazione tedesca piazzatasi lo scorso anno a soli cinque punti di distacco dal Bayern campione di Germania, sarà una sorta di “bella” nel palcoscenico europeo più importante, dopo le due sfide di fine anni ’90 in Coppa Uefa, che furono appannaggio dei Knappeln (minatori) prima (ahinoi, fu la finale persa ai rigori a San Siro nel 1997, e passata alla storia anche per il diverbio Zanetti – Hodgson) e dei nerazzurri poi (e quell’anno trionfammo a Parigi). E poi, c’è la sfida alla voglia di record di Raul Gonzalez Blanco, Jan Klaas Huntelaar che incrocerà (infortunio permettendo) l’allenatore della sua poco felice parentesi al Milan, il derby tra connazionali del Sol Levante. Insomma, motivi di interesse, per questo quarto di finale, ce ne sono a volontà.

Dopo la splendida stagione 2010, lo Schalke in questo momento non naviga in buone acque: invischiata nella pancia della classifica in Bundesliga, la formazione di Gelsenkirchen, parte integrante della conurbazione della Ruhr, è oltretutto reduce dal cambio di guida tecnica: è stato infatti allontanato nei giorni scorsi Felix Magath, il tecnico capace di riportare i Königsblauen ad alti livelli prima che la sua posizione vacillasse proprio perché a dire della dirigenza l’obiettivo di vincere il Meisterschale (che manca dal 1958, anno dell’ultimo titolo nazionale) prima della fine del contratto era ormai irraggiungibile. Al suo posto, è stato richiamato Ralf Rangnick, già alla guida nel club dal 2005 al 2006, e fino a pochi mesi fa sulla panchina dell’Hoffenheim.

Tutto questo malgrado la rosa biancoblu, una vera e propria ‘multinazionale’, sia composta da elementi di indubbio valore, a partire dall’ottimo portiere Manuel Neuer, capitano della squadra a 25 anni ancora da compiere, passando per altri giocatori affermati a livello internazionale: banale forse parlare di Raùl, che dopo una vita al Real Madrid ha scelto la Germania per proseguire la sua corsa verso il record di gol in Champions League, che contende al rossonero Filippo Inzaghi. E allora, possiamo fare i nomi di Huntelaar, che certamente proverà a recuperare dal suo infortunio al ginocchio  per poter poi dimostrare a Leonardo di non essere quel giocatore poco concreto in zona gol visto al Milan; di Jefferson Farfan, peruviano dal tiro potente e chirurgico, capocannoniere europeo della squadra; o di altri elementi ben noti come Metzelder, il brasiliano Edu, o l’altro spagnolo Juan Manuel Jurado. Mancherà però un altro elemento potenzialmente pericoloso quale Ivan Rakitic, passato a gennaio al Siviglia dopo che per diverso tempo si è parlato di lui anche in orbita Inter.

Non mancano i giovani interessanti, dai tedeschi Lukas Schmitz e Benedikt Höwedes al promettente attaccante croato-svizzero Mario Gavranovic, che ha già stuzzicato, a quanto pare, gli appetiti dell'Arsenal; passando per il camerunese Joel Matip e il giapponese Atsuto Uchida, che fa parte della nidiata di giovani campioncini nipponici dalla quale arriva anche il nostro Yuto Nagatomo. Indubbiamente, la sfida incrociata tra i due talenti dagli occhi a mandorla (nella rosa dei minatori c’è anche il cinese Junmin Hao) sarà un ulteriore catalizzatore di attenzioni, soprattutto a Tokyo e dintorni. Insomma, i presupposti per vedere un duello godibile non mancano. E intanto, Wembley comincia ad attendere impaziente quella sera di maggio…
 

- La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 marzo 2011 alle 16:55
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print