E’ bastato riportare ordine a centrocampo e tutto ha cominciato ad andare al proprio posto: l’Inter è tornata a vincere partite importanti, soffrendo. E ha ricominciato a vincere le partite che deve vincere, giocando in scioltezza. La squadra di Conte che ha annientato il Bologna 3-1 è lontana parente di quella nevrotica che ha rimontato un Torino incapace di amministrare qualsiasi vantaggio, poco più di due settimane fa.
Da quando si è abbandonata la strada del trequartista, i numeri parlano chiaro: tre vittorie, tre gol segnati a partita. Il campione di gare è ancora troppo ristretto per segnare un’inversione di tendenza, ma è chiaro che questa squadra ha trovato i meccanismi cui ancorarsi per provare ad agguantare il Milan e sperare in un vero e proprio miracolo in Champions League.
Il modo con cui ha battuto un Bologna confuso, schierato a specchio per poi passare alla difesa a 4, non lascia contraddittorio: una vittoria schiacciante, anche stretta per la mole di occasioni creata da Lukaku e compagni, e messa in discussione per una manciata di minuti solo dalla rete di Vignato. Troppo poco per impensierire un’Inter che sembra convincersi sempre di più dei propri mezzi, ma che deve ancora fare la vera impresa.
HAKIMI EXPRESS – L’uomo di copertina della serata è senza dubbio Achraf Hakimi. L’ex Borussia Dortmund, che per alcuni era stato messo in discussione dalle parole del tecnico pronunciate in settimana, ha risposto nel migliore dei modi: una doppietta che scaccia tutti i fantasmi. Hakimi si è trovato meglio anche grazie alle modifiche tattiche di Conte: avendo abbassato il baricentro della squadra, il marocchino (come tutta la squadra) ha molto campo davanti a sé, per sfoderare le sue poderose doti atletiche. E se a Monchegladbach era stato Sanchez a lanciarlo in profondità, oggi ci hanno pensato Brozovic sul primo gol e… se stesso, sul secondo: l’azione con cui tramortisce il povero Hickey è emblematica della potenza fisica che questo ragazzo dispone. E’ un classe 1998: i processi lasciamoli ad altri, per ora ha solo bisogno di tempo. E l’alternarsi con un giocatore solido come Matteo Darmian non potrà che fargli bene.
AL PROPRIO POSTO – E’ innegabile che se c’è un giocatore che sembra essere cesellato per questo 3-5-2 è Marcelo Brozovic. Il croato, dopo le lunghe peripezie di questo inizio stagione, è tornato di botto al centro del progetto tecnico di Conte: le sue geometrie e la sua capacità di conduzione sono state fondamentali per ripristinare i meccanismi che avevano issato l’Inter al secondo posto in Serie A, la scorsa stagione. Epic Brozo ha dato una sterzata alla manovra interista, portando autorevolezza e tranquillità.
Un altro giocatore che ha giovato dell’addio al trequartista è Alexis Sanchez: il Nino Maravilla, senza un centrocampista avanzato a intasare le linee di passaggio, gioca da sotto punta e si abbassa costantemente a disegnare traiettorie e a fluidificare la manovra. Prova la giocata difficile, mette in porta i compagni e permette loro di rifiatare difendendo di corpo ogni pallone: questa versione di Alexis fa il paio con quella ammirata alla ripresa della Serie A nel giugno scorso. La scommessa, e la sfida più grande, sarà farlo durare una stagione. L’Inter ha bisogno di lui, dal primo minuto o per spaccare le partite a gara in corso.
SENTENZA – L’Inter è tornata a muoversi con le marce alte, all’inseguimento del tempo perduto in questo primo mese e mezzo di campionato. Gli interrogativi sono ancora diversi, ma la certezza su cui basarsi è la linea difensiva dei titolarissimi: Skriniar, De Vrij e Bastoni sono la conditio sine qua non dell’espressione calcistica di questa squadra. Con loro tre, grazie anche a uno Skriniar tornato sui livelli spallettiani, tutta l’impalcatura sembra più solida. Hakimi e Perisic si sentono più sicuri a sganciarsi e lì davanti c’è un Lukaku semplicemente inarrestabile: se leggete solo ora del gol che ha segnato, giganteggiando fra i difensori del Bologna, è perché Hakimi e Brozovic gli hanno rubato il proscenio.
E’ indubbio che la qualificazione agli ottavi di Champions League passa dai piedi di Big Rom e dalla capacità dell’Inter di non commettere sempre gli stessi errori: anche ieri, un gol subito in maniera casuale, con tutti i riferimenti saltati e un’imbucata solitaria sul secondo palo. Distrazione fatale nelle due partite contro il Real Madrid, che a oggi costano l’eliminazione in un girone beffardo. C’è ancora uno spiraglio per l’impresa, ma prima di pensare a tabelle o combinazioni, l’Inter deve riuscire lì dove ha fallito contro PSV e Barcellona: vincere la partita che deve vincere, poi andrà come deve andare. Per come si era messa la corsa, potrebbe già essere un risultato. Ormai conta solo vincere.
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Piano Inter: 5 regali per Inzaghi
- 00:50 Prima TS - Lautaro fa l’esame a Buongiorno
- 00:20 Prima CdS - L’Inter prenota il terzo colpo: in arrivo Bento
- 00:00 Salta con noi Peppino Prisco
- 23:58 Bugeja: "Con la Juve prestazione da vera squadra, ci darà la carica per il finale"
- 23:45 Pasinato: "L'Inter non ha sbagliato un colpo, come quella del 1980. Scudetto al derby ciliegina sulla torta"
- 23:31 Graziani: "Dimarco e Mkhitaryan mi hanno strabiliato. E aggiungo anche Pavard"
- 23:16 A San Siro arriva il Torino, dolci ricordi per Sanchez: è la squadra con cui ha fatto meglio in nerazzurro
- 23:02 Calzona striglia il Napoli: "Ci manca la voglia di non prende gol. Penso a quello dell'Inter..."
- 22:47 Dopo l'Inter Campione d'Italia ecco la prima retrocessa: la Salernitana va in B. Vittoria pesante per il Frosinone
- 22:33 Guarino: "Ho chiesto alle ragazze di insegnarmi a battere la Juve. Successo importante"
- 22:28 Impresa Inter Women: Juve battuta 2-0 a Biella. La Roma ringrazia e vince lo Scudetto
- 22:18 Calhanoglu torna in diretta Instagram, da Arnautovic ad Asllani: tutti gli ospiti. Il cane di Klaassen e Thuram...
- 22:04 Fattore Dimash, il sinistro di Federico fondamentale nella cavalcata scudetto: i numeri
- 21:49 Proença, pres. European Leagues: "Tutti insieme abbiamo sconfitto la Super League europea"
- 21:35 Festa Scudetto, le variazioni di ATM: dalle 18 chiusa la fermata della metropolitana di Duomo
- 21:22 Diego Milito al raduno di Operazione Nostalgia: appuntamento il 7 luglio a Novara
- 21:07 Inter-Torino, a San Siro il 160° confronto in Serie A: i precedenti sono nerazzurri
- 20:53 Gradito ospite al Viola Park: Daniel Osvaldo ha assistito a Fiorentina-Inter Primavera
- 20:38 Bookies - Inter campione d'Italia a quota bassa nel match di domenica contro il Torino
- 20:24 Domenica grande festa tricolore a Milano: la Parata dei Campioni d'Italia in diretta sui canali social dell'Inter
- 20:09 Bookies - Lautaro a caccia del gol: una rete del Toro vale 2,25 volte la posta
- 19:55 Zampata di Akinsanmiro, Fiorentina beffata: il nigeriano al 90esimo regala la vittoria per 2-1 all'U19 di Chivu
- 19:44 L'Inter Women sfida la Juventus, Guarino punta sul 4-3-3: le formazioni ufficiali
- 19:29 Inter e Torino si gioca in... difesa: a San Siro si sfidano le squadre con il maggior numero di clean sheet
- 19:15 Sky - Inter-Torino, Inzaghi prepara i cambi: Asllani e Frattesi dall'inizio, prima chance da titolare per Buchanan
- 19:00 Rivivi la diretta! FESTA CONTINUA: l'AUTOGOL di PIOLI. Le ULTIME verso INTER-TORINO e di MERCATO. Ospite Borrelli
- 18:47 Inter-Torino, domenica potrebbe arrivare la 100esima presenza in Serie A di Frattesi
- 18:33 Milan-Inter, francesi al comando. Barella tiene alto il vessillo azzurro
- 18:18 Il Toro contro il Toro: Lautaro per rompere il digiuno e raggiungere il record di Icardi e Ibrahimovic
- 18:04 Gianfelice Facchetti risponde a Pioli: "Dovevi ricordare che per due volte non siamo entrati nella tua area per 4 e 7 minuti"
- 17:50 L'Inter torna a San Siro da campione d'Italia per sfidare il Torino: ultimi biglietti disponibili
- 17:36 Un tifoso 13enne ferito da un petardo durante i caroselli scudetto: "Prima il botto, poi un buco nella gamba"
- 17:22 Terna arbitrale femminile per Inter-Torino, Abodi: "Passo in avanti verso l’affermazione delle pari opportunità"
- 17:08 UEFA, Ceferin all'attacco della Superlega: "Progetto immorale, le conseguenze sarebbero disastrose"
- 16:53 Carlos Augusto: "Sono soddisfatto della mia stagione. Scudetto storico, possiamo aprire un ciclo vincente"
- 16:38 Acerbi: "Negli ultimi mesi ho stretto i denti nonostante la pubalgia, ma la mia priorità era dare tutto per l'Inter"
- 16:24 Zanetti in posa con il 20° scudetto ad Appiano Gentile: "Dove il mister e i ragazzi hanno costruito la vittoria"
- 16:09 Il Messaggero - Lazio-Luis Alberto, discorsi rinviati: Gudmundsson e Colpani nel mirino biancoceleste
- 15:52 Alle origini di Lautaro, il Toro raccontato dal padre: "Mai avuto dubbi sull'Inter". Poi il retroscena di Milito
- 15:46 Inter pronta alla festa: da Via Achille a Piazza Duomo, il Comune di Milano ufficializza il percorso del pullman nerazzurro
- 15:32 Acerbi salta Inter-Torino: affaticamento per il difensore, Inzaghi punterà su De Vrij
- 15:18 "Speriamo abbassino un po' il prezzo": Frattesi racconta il suo primo incontro con Inzaghi
- 15:04 Lo spoiler di Barella al matrimonio di Bastoni: "Ragazzi, abbiamo preso Thuram". Il retroscena di Eddy Veerus
- 14:49 Capello: "Thiago Motta? Tra i miei preferiti. Facendo la guerra ad Arnautovic ha dimostrato personalità"
- 14:35 La stagione non è finita, l'Inter insegue il record d'imbattibilità in A: dopo il Milan sono 27 le partite senza sconfitte
- 14:20 Allegri ricorda: "L'Inter? Ho sempre detto che era la squadra più forte e venivo preso per matto"
- 14:06 Skriniar ritrova il sorriso: "Finalmente 90', non è stato facile stare fuori 3 mesi. Ora sono felice"
- 13:51 Voce al tifoso - Un viaggio d'amore per l'Inter
- 13:38 SportMediaset - Inter, tre obiettivi sul mercato dopo i colpi Taremi e Zielinski: lo scenario. E il futuro di Acerbi...
- 13:24 Inter-Torino, domenica la festa nerazzurra: il Prefetto di Milano dispone il divieto di vendita di alcolici
- 13:10 Izco: "Cambio d'agente per Franco Carboni? Non ha firmato con nessuno, come Valentin"
- 12:56 L'Inter campione d'Italia ritrova il Torino, striscia positiva contro i granata: che numeri negli ultimi precedenti
- 12:42 Saras, c'è l'ok del Governo: via libera per la cessione dai Moratti a Vitol
- 12:28 Scudetto, la festa dell'Inter continua domenica. Il club: "Bus celebrativo da San Siro a Piazza Duomo"
- 12:14 La Repubblica - Inchiesta della Procura, il Milan rischia la penalizzazione: cosa non quadra agli investigatori
- 12:00 Il blocco AZZURRO, LAUTARO capitano, la rivincita di CALHA e Lukaku cancellato da THURAM
- 11:45 Pioli: "Inter la più forte da 4 anni e ha vinto solo 2 scudetti. Darei tutto per cambiare il risultato dei derby"
- 11:30 CdS - Mercato Inter: nodo lista UEFA. Serve spazio per la quinta punta. Bento-Di Gregorio...
- 11:16 TS - Di Gregorio, scatto Juve. L'Inter ci aveva pensato, ma due anni fa...
- 11:02 Scariolo: "L'uomo scudetto è Inzaghi. Seconda stella nel derby? Di solito è meglio..."
- 10:48 Morace: "Terna femminile a Inter-Torino? Fa piacere. Ho conosciuto Ferrieri Caputi e..."
- 10:34 Ben Jacobs: "Gudmundsson, priorità alla Premier: ci sono due indizi"
- 10:20 Ottolini (ds Genoa): "Difficile trattenere Gudmundsson, ma non c'è un prezzo perché..."
- 10:06 TS - Correa, ritorno probabile: potrebbe restare. Per Gudmundsson si fa complicata
- 09:52 Gudmundsson: "Futuro? Ho sempre sognato la Premier, ma col Genoa..."
- 09:38 TS - Bento ha fatto una promessa all'Inter: i nerazzurri accelerano, c'è il prezzo
- 09:24 CdS - Gudmundsson obiettivo numero uno: Zanotti nell'affare col Genoa?
- 09:10 CdS - Zhang, doppio binario: con Pimco nulla è scontato. Oaktree può prendersi l'Inter in extrema ratio
- 08:56 Zambrotta: "Juve e Milan derby delle deluse? Forse sì. Inter davanti, ma ogni annata è a sé"