L'Inter alla prova del nove. Con questo sentimento la squadra di Spalletti arriva a Torino per sfidare la Juventus: la prima della classe che si scontra contro chi ha dominato negli ultimi anni. L'allenatore nerazzurri ha ben pochi dubbi di formazione: uno riguarda chi scegliere tra Gagliardini e Brozovic. La scelta ricade sul croato: è un messaggio che Spalletti prova a dare alla squadra, quello che si va a Torino per giocarcela. Dietro trova conferma Santon, che dopo le ultime buone prestazioni viene favorito a Dalbert e Nagatomo. Gli altri 9 sono i titolari che hanno portato l'Inter in vetta alla classifica. Ben più ampi i cambi di formazione in casa Juventus: clamorosa scelta di Allegri di lasciare fuori Dybala, al suo posto Cuadrado e Mandzukic alle spalle di Higuain. Asamoah viene preferito ad Alex Sandro, Khedira vince il ballottaggio contro Marchisio.
PRIMO TEMPO - La Juve di questi anni ha abituato tutti ad un inizio spumeggiante, soprattutto in casa. Anche contro l'Inter la squadra di Allegri prova a partire forte, ma è chiaro fin dai primi minuti che i nerazzurri sono messi bene in campo. Il 4-2-3-1 iniziale si trasforma in un più difensivo 4-4-2, con Perisic e Candreva che si abbassano. Prova l'Inter a mantenere una pressione alta per impedire alla Juve di costruire l'azione dal basso: a volte ci riesce, altre meno. Allegri dal canto suo vuole costantemente un uomo a turno tra Pjanic e Khedira ad accorciare su Borja Valero, lasciando libero Skriniar di impostare. L'idea dei bianconeri è quella di impedire allo spagnolo di ricevere palle pulite, consci che sia lui il vero motore e cervello della squadra. Borja comunque non smette mai di farsi vedere, riuscendo sempre a gestire con sapienza anche i palloni più scomodi. Nei primi 20 minuti la Juve preme di più, creandosi la prima occasione da gol con un traversone di Cuadrado che attraversa tutta l'area di rigore fino a quando Mandzukic impatta il pallone: bravissimo Handanovic a rimanere in piedi e a neutralizzare. Questa azione sarà una costante in tutta la partita: Santon per paura di essere colpito alle spalle, dato che Cuadrado è molto più veloce di lui, non lo va mai a prendere nello stretto ma lo aspetta. Qui è bravo Perisic a dar supporto al compagno, impedendogli l'uno contro uno. Cuadrado quindi è spesso libero di agire, ma il suo raggio d'azione si limita a cross dalla trequarti. La Juve quando attacca alza molto Asamoah, stringendo invece la posizione di De Sciglio: proprio alle spalle del ganese Candreva potrebbe andare a fare male, ma non trova mai il tempo giusto per inserirsi, sprecando malamente le poche palle giocabili. Nella parte centrale del primo tempo è l'Inter a salire in cattedra, mantenendo il controllo del gioco. I nerazzurri fanno girare palla, anche se non riesce mai a trovare il varco decisivo per liberare i suoi uomini più offensivi. Nasce da questo il rammarico che Spalletti esprime nel post partita: si poteva essere più coraggiosi e spingere di più sull'acceleratore in un momento della partita in cui il dominio era nerazzurro. Invece non si arriva mai a calciare in modo pericoloso verso la porta. Sul finire del primo tempo la Juve riprende il controllo, colpendo anche una traversa sempre con Mandzukic su assist di Cuadrado.
SECONDO TEMPO - La ripresa riparte così come era finito il primo tempo: la Juve preme. L'Inter fatica a ripartire, quando ha spazio Brozovic, Perisic e Candreva sono sempre imprecisi, commettendo anche errori grossolani a livello tecnico. La sensazione è che l'Inter venga un filo tradita dai suoi uomini migliori, che mostrano grande abnegazione difensiva ma non riescono mai a dare la svolta a livello offensivo. La Juve continua la sua pressione, anche se Skriniar e Miranda, ma anche D'Ambrosio, sono sempre precisi e puntuali, non calando mai neanche un secondo la soglia dell'attenzione. Inoltre alle loro spalle Handanovic è sempre attento e preciso. La Juve si affida come di consueto alle giocate individuale: si prova ad innescare Higuain, a trovare la testa di Mandzukic o l'uno contro uno di Cuadrado, ma l'Inter è sempre vigile e sul pezzo. Meno bene Santon, che alla lunga soffre il colombiano tanto da farsi male dopo uno suo intervento falloso. Al suo posto Spalletti sceglie Dalbert: forte prova di fiducia per il brasiliano, scelto perché in grado di dare più gamba rispetto a Nagatomo. Al 30' Allegri si gioca la carta Dyabala, Spalletti risponde con Gagliardini al posto di Candreva: brutta partita dell'italiano, mai nel vivo del gioco, così come Perisic. Brozovic si allarga con Borja Valero trequartista. Nel finale trova spazio Eder, che rileva Icardi: mai servito l'argentino, anche lui esce dall'Allianz Stadium con la sensazione che avrebbe potuto fare di più. Con Dybala in campo l'Inter torna ad alzare la testa, avendo più respiro nel finale: un mini forcing finale che poteva essere sfruttato con più intraprendenza. Alla fine ne esce uno 0-0 che va benissimo in casa Inter per mille motivi: perché si esce da due scontri diretti (con Napoli e Juve) con zero gol subiti, rimane a zero la colonna delle sconfitte e aumenta la sensazione di essere vicino al livello di chi domina da anni. Resta tuttavia un però, che lo stesso Spalletti ha sottolineato: l'Inter è prima perché se lo è meritato e come tale deve comportarsi. Quando è stato possibile, doveva essere più sfrontata e coraggiosa e attaccare la Juve con decisione e cattiveria, pronti a fare lo smacco. Invece la sensazione è che l'idea sia sempre stata quella di non prenderlo, prima che di farlo. Giusto perché la Juve è più forte, domina da anni e l'Inter non deve mai dimenticarsi il proprio punto di partenza, ma al tempo stesso deve assumere la fiduccia assoluta nella propria forza. La Juve è quella di ieri sera, lo è da inizio anno: grande talento individuale supportato da una difesa, quella delle ultime giornate, di alto livello. L'Inter invece ha ormai consolidato di avere spesso difensivo da top, deve crescere ancora tanto quello offensivo.
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:10 Sky - Sebastiano Esposito, non solo Cagliari: sondaggio esplorativo del Borussia Mönchengladbach
- 00:00 Sembra quasi di bestemmiare
- 23:49 Antonelli, DS Venezia: "Il Torino è interessato a Oristanio. Ma noi non mandiamo via nessuno"
- 23:43 Sky - Operazione chiusa: Valentin Carboni in prestito secco al Genoa. Nelle prossime ore le firme ufficiali
- 23:34 San Siro, corsa contro il tempo per la vendita. Ma spuntano tensioni tra Sala e la sua maggioranza
- 23:19 Stella Rossa, il tecnico Terzic chiama Arnautovic: "È il giocatore dei nostri sogni"
- 23:17 MD - Asensio pronto a dire no al Fenerbahce, vuole un campionato top in Europa. Inter interessata?
- 23:05 SI - C'è concorrenza per Rios: non solo Roma, in agguato anche Benfica e Nottingham
- 22:51 Kean annuncia le sue intenzioni: "Sono motivato per andare avanti e dare il meglio per la Fiorentina"
- 22:36 Fiorentina, Gosens accoglie Dzeko: "All'Inter faceva la differenza, ho ritrovato un grande amico"
- 22:22 Gabbiani si allena con la Cremonese e attende novità. Dopo le voci sull'Inter, sondaggi dalla Spagna
- 22:08 Juventus, domani al via la prevendita dei biglietti per le partite con Parma e Inter: i dettagli
- 21:53 La Nuova Sardegna - Esposito-Cagliari, nodo formula: l'Inter vuole monetizzare subito
- 21:39 Chelsea, Maresca gongola: "Non mi aspettavo questo risultato, Mondiale meglio della Champions"
- 21:24 Troppa stanchezza e poco riposo: l'Al-Hilal di Simone Inzaghi rinuncia alla Supercoppa saudita
- 21:10 Asllani dice no e il Betis si guarda intorno: l'ultimo nome è un avversario dell'Inter al Mondiale per Club
- 20:55 Sky - Valentin Carboni al Genoa, entro le prossime 48 ore visite mediche e firma sul contratto
- 20:41 Giuseppe Rossi stronca il Mondiale per Club: "Una buffonata. Vogliono americanizzare il calcio ma..."
- 20:27 Dopo l'Inter, Betsson.Sport firma anche la maglia del Bari. Stefano Tino: "Realtà con pochi eguali al Sud"
- 20:13 UFFICIALE - "La Scala del calcio ha un nuovo maestro". Il Milan accoglie Luka Modric
- 19:59 Piovani: "Siamo una squadra forte, ma dobbiamo avere la fame di chi si deve salvare"
- 19:44 La Grecia torna a bussare alla porta di Alexiou? Due big elleniche puntano l'ultimo capitano dell'Under 20
- 19:30 Young: "Contento di avere scelto l'Inter. Allo United avrei fatto panchina, Conte voleva giocassi per lui"
- 19:15 Carboni al Genoa, accordo trovato: l'argentino passa al Grifone in prestito secco. Confermati i bonus
- 19:00 Rivivi la diretta! REBUS DIFESA, è FINITA con ACERBI? LEONI il preferito, DE WINTER l'alternativa. IL PUNTO
- 18:45 La classifica dei 'cattivi' del Mondiale: il Benfica paga di più, all'Inter sanzioni per 95mila euro
- 18:30 Bologna, Fenucci chiarisce: "Non abbiamo necessità di vendere e Ndoye non ha fatto nessuna richiesta"
- 18:16 Caso abbonamenti, i legali della Nord scrivono all'Inter: "Grave limitazione della libertà personale"
- 18:00 Openda vuole lasciare l'RB Lipsia, il club tedesco avvertito già qualche giorno fa. Il DS Schäfer fa una promessa
- 17:45 fcinDe Winter, nessun accordo Inter-Genoa. Ma i nerazzurri hanno fatto una richiesta precisa al Grifone
- 17:30 Nasce il fantacalcio di FcInterNews, ricchi premi in palio: come partecipare
- 17:15 PSG, Al-Khelaifi non fa drammi dopo il ko col Chelsea: "Resta la miglior stagione nella storia del club"
- 16:59 Bologna, Immobile: "Ritrovo una Serie A più equilibrata. Rivincita? Ho sempre dimostrato in campo"
- 16:44 Serie C, venerdì 25 luglio l'Inter U23 di Vecchi scoprirà il girone d'appartenenza. Lunedì 28 il calendario
- 16:28 Cassano: "Inzaghi aveva l'accordo, ha preso per il c**o l'Inter. Lautaro? Se ti girano i cogl***i attacchi al muro qualcuno"
- 16:14 Mondiale per Club, un miliardo di montepremi: l'Inter se ne porta a casa 36,8
- 16:00 GdS - Esposito e il Cagliari non sono vicini: i rossoblu ragionano sul prestito, ma l'Inter preferisce la cessione
- 15:46 videoRaiola: "Stiamo lavorando per l'U23. Cocchi ha tante richieste che stiamo valutando". Su Donnarumma...
- 15:30 Xhaka verso l'Arabia, il retroscena che riguarda il Milan. E Mosquera, Arsenal-Valencia ad un passo dall'accordo
- 15:15 Nuovo San Siro, Sala: "Siamo in trattativa, speriamo nell'accordo. C'è la volontà di andare avanti, ma ci sono tanti ostacoli"
- 15:00 videoPrimi movimenti in Viale della Liberazione: Enzo Raiola (agente di Cocchi) arriva in sede
- 14:40 Dal Belgio - De Winter vicino all'Inter: c'è anche il Tottenham, ma preferisce il nerazzurro. Accordo a un passo
- 14:20 SM - Roma vicina alla chiusura dell'affare Rios. Il cavillo che ha sbloccato la trattativa
- 14:00 SM - L'Inter ha una nuova rivale per Xhaka. Ricca offerta dall'Arabia che alletta il centrocampista
- 13:40 L'Inter festeggia i 41 anni di Handanovic: "Punto fermo per undici anni, cinque trofei alzati con la fascia la braccio"
- 13:20 PSG, Luis Enrique: "Non siamo perdenti, siamo i vicecampioni. La rissa? Volevo evitare che la situazione degenerasse"
- 13:00 Niente Inter per Mosquera, l'Arsenal raggiunge l'accordo con il Valencia: le cifre
- 12:40 L'Inter si complimenta con il Chelsea: "Congratulazioni per la vittoria del primo Mondiale per Club"
- 12:20 Rinnovo abbonamenti, i Gruppi della Nord all'attacco: "Pronti alle vie legali, gli abusi non ci fermeranno"
- 12:00 SETTIMANA CRUCIALE, da ASLLANI a STANKOVIC: il PUNTO in USCITA. Rebus ACERBI, MISTER X per TAREMI?
- 11:40 Il Giorno - Al via l'avventura dell'Inter U23: dai campioni della Primavera agli innesti d'esperienza
- 11:20 Corsera - Nkunku o Openda possibili solo con la cessione di Taremi: l'Inter è in attesa di offerte per l'iraniano
- 11:02 GdS - Chivu rifà le gambe all'Inter: come cambia la preparazione fisica rispetto alla gestione Inzaghi
- 10:48 CdS - L'Inter riparte con la guida sicura di Lautaro: a Chivu serve un leader e un esempio
- 10:34 Dalla Svizzera: Tchatchoua del Verona il primo nome in caso di addio di Dumfries
- 10:20 La Curva Nord pronta ad agire legalmente dopo il blocco degli abbonamenti: "In black list anche incensurati"
- 10:06 TS - E se il trequartista fosse già in casa? Zalewski è un jolly nelle mani di Chivu
- 09:54 TS - Taremi, cessione complicata: niente Arabia, l'iraniano vuole restare in Europa
- 09:40 TS - Trequartista fondamentale per Chivu: Enciso il nome giusto? Nkunku più lontano, Openda in lista
- 09:26 GdS - Inizia l'avventura dell'Under 23 nerazzurra: oggi il raduno alla Pinetina
- 09:12 TS - Leoni mette d'accordo tutti: è l'obiettivo numero uno di Chivu, tesoretto da destinare a lui
- 08:58 GdS - Taremi accetta il verdetto del campo: non si opporrà all'addio. Marotta e Ausilio al lavoro sul trequartista da regalare a Chivu
- 08:44 GdS - Inter, Calhanoglu punto fermo: non somiglia al caso Vlahovic. Xhaka se parte il turco
- 08:30 CdS - La settimana delle cessioni: da Stankovic a Esposito. Buchanan e Asllani si impuntano
- 08:15 CdS - Chivu vede un'Inter con più soluzioni offensive: mirino su Openda, costi accessibili
- 00:00 Più giovani e freschi. Ma il trequartista è una priorità, non uno sfizio
- 23:45 Cuadrado, il saluto all'Atalanta: "È stato un anno bellissimo, obiettivo raggiunto"
- 23:30 Pres. FIFPRO attacca la FIFA: "Organizza tornei senza dialogo e solo per profitto"
- 23:15 Tracollo PSG, il Mondiale per Club è del Chelsea di Maresca: la finalissima finisce 3-0 per i Blues
- 23:00 Dalla Germania - Sfuma l'idea Xhaka, accordo vicino con il Neom. C'è anche il Fenerbahçe