"Ho accettato di trasferirmi in Russia molto rapidamente. In quel momento ero in Italia e sapevo della posizione dell’Inter nei miei confronti". Nel corso della lunga intervista concessa a Sport 24,  Joao Mario torna sulla sua scelta di sposare la causa della Lokomotiv Mosca in estate, non nascondendo il desiderio di prolungare la sua avventura anche oltre la scadenza del prestito fissata al 30 giugno 2020: "Se dipendesse da me, con molta onestà sceglierei ancora il Lokomotiv - ammette il portoghese -. Mi piace il club, la città. Pertanto, sì, preferirei restare qui piuttosto che tornare all’Inter. Ma nel calcio non sai mai cosa succederà dopo. Spero che il Lokomotiv sarà in grado di riscattarmi, ci sederemo e concorderemo su tutto".

La decisione di andare a giocare a Mosca è stata dettata da due fattori in particolare: "Stavo cercando una squadra che giocasse in Champions League e fosse realmente interessata a me - dice JM -. Erano questi i due principali motivi e criteri importanti che dovevano esserci. Ho capito che per arrivare ad Euro 2020, dovevo giocare. Non aveva senso andare via dall’Inter per un’altra squadra dove non avrei giocato. O dove non era chiaro quale fosse il mio ruolo". 

Joao Mario, poi, è chiamato a spiegare la sua parabola sportiva alla luce delle parole di Cristiano Ronaldo, che qualche anno fa lo aveva definito 'uno dei migliori talenti portoghesi': "E' la vita, fai un passo sbagliato e tutto cambia. La cosa principale è imparare da ogni situazione. Sono qui (in Russia ndr) ora e sono molto felice. La Serie A è il campionato più difficile in cui giocare. Così come la Premier, dove c'è velocità e aggressività. Ma ti ci abitui rapidamente. In Italia, tutti è basato sulla tattica, ci vuole tempo per apprendere. Per coloro che sono lì per la prima volta, la Serie A sembra una nuova dimensione: ogni squadra è incredibilmente esperta tatticamente. In Russia tutto è diverso: ci sono dalle cinque alle sei buone squadre che possono giocarsela. E' un buon campionato, ma, naturalmente, la Serie A e la Premier League hanno un livello più alto". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 11:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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