L’Inter inizia il 2009 con il freno a mano decisamente tirato: la squadra di José Mourinho non incanta, e anzi per alcuni minuti è costretta a tremare per via del clamoroso gol del vantaggio del Cagliari segnato proprio dall’ “interista” Robert Acquafresca. Poi, ci pensa il solito Zlatan Ibrahimovic a rimettere a posto le cose, ma questa volta la squadra nerazzurra non riesce ad andare oltre, e dopo otto vittorie consecutive deve frenare consentendo alla formazione di Massimiliano Allegri di uscire da San Siro con un punto. Punto strameritato, quello dei rossoblu, che anzi solo per l’eccessiva imprecisione in alcune occasioni ghiottissime non si è trasformato in una clamorosa vittoria. Per l’Inter, questa gara lascia in bocca il sapore di un’occasione decisamente buttata al vento per tentare il nuovo allungo sulle inseguitrici Juve e Milan.

Il primo tempo vede un’Inter sempre in controllo della gara, ma che raramente riesce a creare qualche serio pericolo a Marchetti. Il più delle volte, nasce tutto da folate personali: prima Maxwell dopo cinque minuti, poi con Ibrahimovic che tira troppo centrale un pallone ben servito da Cruz, abile a rubarla al difensore cagliaritano Astori. Sarà però l’unica volta che lo svedese riuscirà a farsi notare. Al 25’ Cruz manda fuori di un soffio su punizione di Figo (ma l’argentino era scattato in offside). Gli ultimi minuti vedono protagonista Javier Zanetti, sostituto di Maicon sulla fascia destra, che in due circostanze impegna severamente l’estremo sardo. Il primo tempo si chiude qui.

Nella ripresa, Mourinho prova una prima rivoluzione, passando al 4-4-2 inserendo Quaresma per Cordoba e spostando Chivu centrale. L’inizio del portoghese è alquanto promettente: cerca palla, serve buoni palloni in mezzo, tenta anche la conclusione personale. Al 51’, però, Ibrahimovic sciupa un pallone davvero incredibile, mandando fuori da pochi passi un dolcetto servito dal capitano Zanetti. Astori, dopo un brutto inizio, si guadagna la lode fermando un passaggio velenosissimo di Cambiasso per Figo. Quando sembra che l’Inter abbia la gara in pugno, accade l’imponderabile: Fini mette un pallone lungo per Acquafresca, che si ritrova solo complice la scivolata di Samuel e con un gran destro fulmina Julio Cesar.

Mourinho a quel punto tenta il tutto per tutto, mettendo dentro Crespo e Mancini al posto di Figo e Samuel, per un 3-4-3 iperoffensivo. Ma l’Inter appare tramortita, e anzi il Cagliari va a un soffio dallo 0-2 con Biondini che mette fuori di un niente solo davanti al portiere. Due minuti dopo, ancora Acquafresca manda alto da buona posizione. Al 76’, arriva il pari nerazzurro: Crespo elude la marcatura di Fini e mette in mezzo all’area un pallone che Ibra deve solo spingere in porta. Ci si attende l’arrembaggio dell’Inter, invece Cossu poco dopo spara addosso a Julio Cesar. Cinque minuti dopo, Acquafresca, ancora lui, sfrutta malissimo una respinta corta del numero 12 interista mandando altissimo davanti alla porta. Tocca poi al sin lì evanescente Muntari sfiorare il gol del vantaggio colpendo il palo. Nel recupero, gol annullato a Mancini per fuorigioco.

L’arbitro Pierpaoli fischia la fine delle ostilità dopo cinque minuti di recupero: esulta il Cagliari, protagonista di una bella partita, mentre l’Inter dimostra di non aver ancora smaltito le tossine della pausa natalizia.

INTER-CAGLIARI 1-1 (0-0)
MARCATORI: Acquafresca (C) al 65’, Ibrahimovic (I) al 76’
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Cordoba (dal 45’ Quaresma), Samuel (dal 68’ Crespo), Maxwell; Muntari, Cambiasso, Chivu; Figo (dal 68’ Mancini); Cruz, Ibrahimovic. A disposizione: Toldo, Jimenez, Materazzi, Santon. Allenatore: Mourinho.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Fini (dall’80’ Lazzari), Conti, Biondini (dall’83’ Parola); Cossu; Jeda, Acquafresca (dall’83’. Matri). A disposizione: Lupatelli, Larrivey, Matheu, Ferri. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 gennaio 2009 alle 22:46
Autore: Christian Liotta
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