Il momento di camminare da soli: Ranocchia-Juan, tempo di esami

Se si esclude l'ultima partita, a Siena, in una situazione obiettivamente complicata avvenuta in corso d'opera a causa dell'uomo in meno, Andrea Ranocchia e Juan Jesus non giocano dall'inizio in coppia centrale dal 23 settembre 2012, proprio in casa contro i toscani, una 'prima' decisamente negativa dal punto di vista della prestazione. Prima ancora, i due si erano mossi abbastanza bene a Torino contro i granata, match che segnò l'esordio dal primo minuto del giovane brasiliano, da quel momento diventato inamovibile nell'undici titolare di Andrea Stramaccioni. 

Adesso, complice la necessità di un ulteriore cambio tattico, un ritorno al passato, alla difesa a quattro, il tecnico capitolino punterà nuovamente su entrambi affidando a loro la protezione della porta nerazzurra. Stavolta dovranno agire senza tutor, vale a dire Samuel, che con la sua esperienza fino a quando ha potuto giocare li ha protetti e ha dato loro maggiore sicurezza. Dopo oltre quattro mesi di retroguardia a tre, Ranocchia e Juan Jesus dovranno dimostrare di aver acquisito quell'esperienza e affiatamento necessario per non incappare in errori di posizionamento banali, anche perché nell'uno contro uno i due se la cavano benissimo.

Probabile che d'ora in poi i due gioielli del reparto difensivo, coloro sui quali la società punterà anche per il futuro considerato l'aspetto anagrafico, verranno chiamati in causa spesso, anche perché alle condizioni precarie di Samuel si aggiunge il dolore al piede di Chivu (oggi squalificato), che tra l'altro non sta fornendo garanzie da quando è tornato in campo. Pertanto, la strada al momento è una: difesa a quattro con l'italiano e il brasiliano centrali, con Silvestre pronto in seconda battuta a dare una mano almeno fino a giugno, quando verrà fatto un bilancio in vista della nuova stagione. E l'ex Catania è in forte odor di cessione, a meno di una seconda fase di di torneo oltre le più rosee aspettative, ma comunque da rincalzo.

Con i prossimi arrivi di Campagnaro e Andreolli, entrambi a parametro zero, e la partenza molto probabile di Samuel e Silvestre, il reparto difensivo ha già una sua forma e salvo un ritorno alla difesa a tre saranno ancora Ranocchia e Juan Jesus i titolari inamovibili. Una certezza che però deve rafforzarsi sin da stasera contro il Chievo, i due dovranno continuare a lavorare per raggiungere la massima intesa e se il processo avvenisse senza intoppi sarebbe una goduria pr l'Inter, che si assicurerebbe una coppia di difensori giovane e già matura. Ma bisogna ridurre al minimo le imperfezioni palesate l'ultima volta, oltre quattro mesi fa. La speranza è che l'apprendistato con il Muro sia servito a entrambi per acquisire sicurezza e trasmettersela a vicenda.