Sabato contro il Genoa ad Antonio Conte servirà un gioco di prestigio per proporre un centrocampo all'altezza di una partita di Serie A. Tra infortuni, condizioni precarie e squalifiche, l'unico giocatore di ruolo disponibile in prima squadra è Matias Vecino. Non proprio la situazione ideale, figlia di due mesi in cui nel reparto è successo davvero di tutto. Per fortuna, contro il Grifone sarà l'ultima partita in emergenza, perché dopo la pausa invernale il tecnico salentino dovrebbe recuperare praticamente tutti gli attuali infortunati. Ma per evitare che nel prosieguo della stagione l'Inter si possa trovare nuovamente in queste difficoltà, durante il mercato di gennaio è previsto un nuovo innesto a centrocampo e in tal senso Beppe Marotta e Piero Ausilio ragionano in particolare su due profili, molto diversi tra loro: il 19enne Dejan Kulusevski e il 32enne Arturo Vidal

Da una parte freschezza, fame di emergere, futuribilità e duttilità; dall'altra personalità, forza fisica, esperienza internazionale. Fosse per l'allenatore, non ci sarebbero dubbi: Re Arturo tutta la vita, perché nell'immediato, per tenere il passo della Juventus in campionato, vuole un elemento che conosce bene, che a sua volta lo conosca e sappia cosa significa vincere in Italia. Sponda societaria, la preferenza è invece per lo svedese di proprietà dell'Atalanta, che il club bergamasco è disposto a cedere già a gennaio per 40 milioni di euro. Giovanissimo, con ampi margini di crescita, già a suo agio nel massimo campionato e seguito sin dai tempi delle giovanili. 

Anche dal punto di vista finanziario, dettaglio non da poco, nonostante il cartellino verrebbe a costare molto di più Suning preferirebbe puntare sul canterano atalantino. La valutazione di Kulusevski andrebbe anche bene, basta trovare la formula adatta alle esigenze di bilancio attuali del club. Classico prestito, meglio se biennale, meglio ancora inserendo una contropartita realizzando anche una plusvalenza. Artifizi ideali per non investire troppo nell'immediato e garantire a Conte un giocatore su cui lavorare per farlo crescere rapidamente. Diversamente, i costi di Vidal sarebbero alti. L'ingaggio, innanzitutto, che pur se spalmato in tre anni sarebbe comunque significativo. Quindi il costo del cartellino (si parte da una valutazione di 15 milioni), a meno che l'agente Fernando Felicevich non riesca a ottenere un prestito con diritto (non obbligo) di riscatto, conditio sine qua non per il suo arrivo all'Inter. Argomenti che a Conte interessano poco, perché su Kulusevski vorrebbe lavorare in estate, mentre oggi un Vidal già pronto gli farebbe molto più comodo.

Staccato nelle preferenze dell'allenatore, meno in quelle del club, Rodrigo De Paul. L'argentino piace a Marotta per la possibilità di realizzare un'operazione finanziaria favorevole come per lo svedese. Per caratteristiche tecniche e tattiche, invece, Conte non lo ritiene un profilo adatto al suo centrocampo. Ragionamenti in corso, dunque, con l'unica certezza dell'arrivo di un nuovo centrocampista durante il mercato di gennaio. Decisione inevitabile, per continuare a credere in quel famoso 1%.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 19 dicembre 2019 alle 15:31
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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