Distrazione miotendinea della pianta del piede destro. Questo l'esito del controllo clinico a cui Roberto Gagliardini si è sottoposto martedì, dopo l'infortunio patito nella ripresa di Inter-Spal domenica scorsa. Un problema che lo terrà fuori contro la Roma e contro il Barcellona, due gare fondamentali per la stagione nerazzurra. Uno stop forzato che per il centrocampista bergamasco arriva dopo il rientro da un infortunio muscolare. Momento negativo per Gagliardini, che si somma a quello nefasto del centrocampo dell'Inter. 

SONO RIMASTI IN TRE - In questo preciso momento, Antonio Conte può contare solo su tre giocatori in mediana per le partite contro giallorossi (venerdì 6 dicembre) e blaugrana (martedì 10 dicembre): l'instancabile Marcelo Brozovic, Matias Vecino e Borja Valero. E in panchina potrebbe accomodarsi il solo Lucien Agoume, 17enne impegnato finora con la Primavera di Armando Madonna.

LE ASSENZE CHE PESANO - L'assenza di Gagliardini si aggiunge perciò a quella ormai di lunga data di Stefano Sensi, che dal 6 ottobre, giorno dell'infortunio al muscolo psoas nel primo tempo contro la Juventus al Meazza, ha visto il campo solo per una ventina di minuti a Dortmund, per poi sparire ulteriormente. Nelle scorse ore il consulto a Monaco di Baviera per cercare di capire come risolvere un guaio ancora enigmatico, che lo terrà fuori per quel che rimane del 2019. Per tornare a gennaio 2020 come l'altro centrocampista ai box, Nicolò Barella, operato per rimuovere il frammento cartilagineo distaccatosi dalla rotula nel primo tempo di Torino-Inter il 23 novembre.

E ORA? - A parte i tre centrocampisti di ruolo, tra i quali figura anche il Borja Valero praticamente assente dai campi di gioco fino alla trasferta contro i granata e che potrebbe risentire del doppio impegno, Conte non ha molte altre soluzioni. Certo, ci sarebbe Kwadwo Asamoah, che ha in passato numerose presenze da mezzala, soprattutto a Udine. Ma va sottolineato anche che il ghanese ultimamente ha saltato molte partite a causa di un problema cronico al ginocchio (ultima presenza il 29 ottobre a Brescia, sostituito da Cristiano Biraghi nella ripresa) e che seppur recuperato potrebbe far fatica a reggere il ritmo che Roma e Barcellona potrebbero imporre. Stesso discorso per Antonio Candreva, che potrebbe tornare al passato accentrandosi a svolgere il ruolo di mezzala, come gli capitò anche con Luciano Spalletti nello sfortunato pareggio in Champions League contro il Psv (scongiuri accettati...). Altre soluzioni, a parte la poco credibile ipotesi di vedere Milan Skriniar in mediana, in questo momento non ce ne sono (certo, . Solo un cambio di assetto tattico potrebbe semplificare la situazione, magari passando a un 3-4-2-1 già visto con Sensi in campo, o un 3-4-3 come quello proposto a Praga nel secondo tempo. Possibile, anche se certi equilibri non sono facili da trovare in assenza di determinati giocatori.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 dicembre 2019 alle 11:32
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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