Antonio Cassano, sempre lui. Oggi il talento della Sampdoria torna prepotentemente in auge, riabbracciato dalla nazionale italiana alla quale ha regalato la vittoria a Tallin con un gol e un assist di tacco. Il campione di Bari vecchia, che a Genova è tornato il giocatore che era impossibile non ammirare per la sua classe, ma anche biasimare per certi suoi atteggiamenti, le cosiddette ‘cassanate’, è spesso stato accostato all’Inter durante la sua carriera, un flirt che non si è mai tramutato in rapporto serio tra lui e il presidente Moratti. Quando lo voleva Mancini, non c’erano le condizioni di mercato e tecniche (poca fiducia dal punto di vista comportamentale) per fare un investimento e portarlo a Milano. Poi, con Mourinho, è stato l’aspetto tattico a bloccare l’operazione alla quale la Sampdoria non si sarebbe opposta. Difficilmente Mou, pur ammirandolo pubblicamente, avrebbe convinto il barese a svolgere il lavoro egregio in difesa che si è dovuto accollare Eto’o.

Oggi, con la Sampdoria fuori dal sogno Champions e con l’Inter alla ricerca di un giocatore per il reparto offensivo, il Corriere dello Sport ha rilanciato l’ipotesi di Cassano all’Inter. Che Moratti lo stimi è chiaro, ma il presidente ultimamente ha speso belle parole anche per Schweinsteiger e Özil, e nessuno dei due è stato vicino al trasferimento in nerazzurro (il secondo è persino andato al Real Madrid). Quindi, mai dare per scontato che la passione del numero uno di Corso Vittorio Emanuele possa sfociare in un’operazione di mercato. Eppure Cassano è sempre Cassano, la sua storia con l’Inter non è nata durante un Mondiale, ma risale a diverse stagioni fa. Magari oggi i tempi sarebbero maturi, ma per lui l’Inter dovrebbe sborsare una ventina di milioni, e soprattutto convincerlo a lasciare la Sampdoria, dove sta benissimo e dove si è ricostruito anche sotto l’aspetto umano, trovando l’amore e la maturità anche professionale. Un equilibrio che adesso lo rende ancora più appetibile.

In più, senza l’oppressione tattica di Mourinho, con Benitez l’azzurro avrebbe maggiore libertà d’azione, senza essere costretto a faticosi ripieghi. Giocando largo sulla sinistra, come fa in nazionale, potrebbe completare un tridente da sogno assieme a Milito ed Eto’o, con Sneijder dietro. Un sogno, per l’appunto, perché se è improbabile che per gennaio qualcosa su questo fronte possa muoversi (uno come Cassano non lascia a metà stagione la sua squadra), un tentativo potrebbe essere fatto in estate, quando il club nerazzurro, dopo la pausa del recente mercato, potrebbe investire parte del suo tesoretto. Benitez sarebbe il tecnico ideale per lui, dal momento che gli troverebbe una collocazione tattica senza chiedergli particolari sacrifici o imporgli compiti troppo al di fuori del suo raggio d’azione.

Basterebbe puntare su un 4-3-3 classico, rinforzando il centrocampo con elementi di quantità e qualità (che all’Inter non mancano, vedi Cambiasso, Thiago Motta, Mariga, Stankovic, tutti perfetti per quella posizione) e arretrando Sneijder (anche se l’olandese ha fatto intendere di non essere particolarmente d’accordo). Sognare Cassano all’Inter non costa nulla, di certo meno del suo cartellino. Ma la speranza è sempre la stessa: che l’Inter, a gennaio e a fine stagione, possa rendersi conto, in base ai risultati, di non aver bisogno di un nuovo fenomeno in squadra. In caso contrario, c’è una candidatura che proviene da Bari…

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 settembre 2010 alle 12:35
Autore: Fabio Costantino
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