Dopo Danilo D'Ambrosio, è il turno del capitano Andrea Ranocchia rispondere alle domande via Twitter dei tifosi durante la puntata di 'Inter Nos' su Inter Channel. Il difensore, dagli studi della tv tematica nerazzurra in compagnia di Roberto Scarpini e Nagaja Beccalossi, viene così coinvolto in questa intervista ad ampio respiro che nasce dal social network. FcInterNews.it vi propone le sue parole:

Il giocatore più forte con cui hai giocato?
"Difficile rispondere, la scorsa estate in amichevole contro il Real ho affrontato Cristiano Ronaldo, credo lui. L'altro Ronaldo? Mi raccontavano di cose straordinarie...".

Avete un grido di battaglia?
"No, ma ogni tanto prima delle partite si fanno discorsi, a rotazione. Io o qualcun altro".

Quando hai capito di voler fare il calciatore?
"C'ho provato da sempre, ho iniziato a giocare e ho passato varie selezioni. Poi mi sono ritrovato in prima squadra. Quando ero piccolo ero altissimo, facevo la punta e sono arretrato un po' alla volta".

Hai ancora la passione della pesca? Cosa fai nel tempo libero?
"Sì, c'è ancora. Me l'ha trasmessa prima mio nonno, poi il mio babbo. Ma non ho tempo libero per andarci. Andavo anche a funghi in Umbria (ride, ndr). Non abbiamo molte ore libere, quando ci sono mi riposo".

Il piatto preferito?
"La pasta al pomodoro, o la carbonara. Carne o pesce? Carne".

Che emozioni hai provato quando hai saputo di essere capitano?
"Bella emozione, una responsabilità in più. Ma credo di essere ormai esperto per questo, poi conosco benissimo l'ambiente ed è stato più facile. Però è più impegnativo di prima".

Il tuo idolo da bambino?
"Diversi, la prima maglia avuta è quella di Ronaldo il Fenomeno, poi quando sono diventato difensore Nesta".

Qual è il tuo compagno di stanza nei ritiri?
"Sempre Andreolli".

Che musica ti piace?
"Ascolto un po' di tutto, la musica classica in particolare. Jovanotti è il mio cantante preferito, ora sta registrando un nuovo disco da quanto ne so".

Quale posto ti ricorda la tua adolescenza?
"Ce ne sono tanti, quello che ho più nel cuore sono i giardinetti pubblici di Bastia Umbra, ci andavo con i miei amici d'infanzia. Giocavamo 7-8 ore di fila, finché non era buio. Ci torno ancora, non a giocare ma per ritrovarci".

Vorresti chiudere la carriera all'Inter come Zanetti?
"Certo, a breve si ufficializzerà il nuovo contratto e si andrà avanti per molto tempo".

Cosa saresti disposto a fare pur di alzare una coppa con l'Inter?
"Qualsiasi cosa".

Cosa pensi di Kovacic?
"Talento straordinario, è giovane e deve lavorare. Deve far bene ma anche male per crescere. Qualche batosta a livello personale ti aiuta a crescere, a me è capitato e parlo per esperienza. Diventerà uno dei più forti al mondo".

Da piccolo sognavi di essere un attaccante?
"Volevo fare l'attaccante, ero bravo e anche veloce. Poi un anno mancava un difensore centrale e il mister, vedendomi altro, mi ha arretrato. Non hanno più cercato un'alternativa e sono rimasto lì. E' stato destino...".

Quanto sarebbe emozionante un Perugia-Inter in serie A?
"Sarebbe bello e strano, a Perugia ho giocato 8-9 anni. Sono contento che sia tornato a livelli alti, speriamo, non si sa mai".

Chi è il miglior difensore al mondo?
"Ce ne sono molti, mi piace molto Hummels. In passato? Maldini è stato il migliore in assoluto, il più completo".

Domenica sono fondamentali i 3 punti:
"Assolutamente, ne abbiamo bisogno".

Difficile ereditare la fascia da Zanetti?
"Difficile, vieni sempre paragonato ma al momento è impossibile. Lui a livello di presenze è insuperabile, non è facile ma ho iniziato ora il mio percorso e di tempo davanti ne ho".

Ti piace lottare nell'area avversaria e colpire di testa?
"Mi capita spesso nelle palle da fermo, vorrei fare qualche gol in più. Si lavora, in area quando ti marcano è difficile. Le botte? Le prende chi ci mette faccia o gamba".

Con chi della squadra ridi di più?
"Un po' con tutti, forse con Andreolli il rapporto è più stretto. Sì, ride anche lui (scherza, ndr)".

Dove vorresti andare o vivere?
"Non ho mai visto Parigi, mi piacerebbe visitarla. Vorrei vivere a New York, ci vado tutti gli anni in vacanza e mi piace molto. L'inglese? Lì lo parlo, poi torno in Italia e dimentico tutto".

Riesci a descrivere con 3 aggettivi la tua esperienza all'Inter?
"Emozionante, basta questa".

Chi è il miglior portiere al mondo?
"Escluso Handa, credo Neuer per quello che ha dimostrato negli ultimi anni".

Cosa pensi di Nagatomo?
"Bravo ragazzo, simpaticissimo. S'impegna sempre, lavora tanto anche prima e dopo l'allenamento. Grande professionista".

Senti la pressione della fascia?
"Un po' ce n'è, ma sinceramente non mi pesa molto. Ora ho più impegni extra calcio, ma in campo davo tutto prima e faccio altrettanto adesso".

C'è più pressione quando si arriva a uno scontro diretto come quello di domenica?
"Deve aumentare la carica, è la cosa principale. Quando si affronta una partita così si prepara da sola, il mister non deve fare molto. In sfide così delicate in cui bisogna vincere la carica è necessaria, sinceramente vedendo i ragazzi in questi giorni credo ci stiamo preparando bene. Ho visto un lavoro intenso anche a livello mentale".

Hai parlato con Kuz di quello che è successo in Serbia-Albania?
"Non ho parlato con lui, però è brutto ciò che è accaduto. Certi strascichi devono essere lasciati fuori da noi calciatori, che siamo sotto la lente d'ingrandimento. Anche la Fifa poteva far qualcosa per evitarlo".

Il tuo colore preferito?
"Il blu. Quando mi vesto però evito i colori accesi. Sono lo stile di M'Vila, lo prendiamo in giro per questo. Anche Muntari amava questo look".

Qual è la tua miglior prestazione con l'Inter?
"Bisogna sempre cercare di migliorarsi, forse a Firenze il primo anno in cui sono arrivato. Abbiamo vinto 2-1 con gol di Pazzini ed Eto'o. Credo ci fosse Lucio con me. Lui è fortissimo, ha strapotere fisico. Ogni tanto partiva e mi lasciava da solo, ma ha grande personalità".

Il Napoli non dà punti di riferimento in attacco.
"Per un giocatore è più faacile preparare certe partite, perché tieni sempre alta la tensione sapendo che davanti hai giocatori di livello mondiale. E' così per me ma un po' per tutti. Resta una partita difficile, ma per tornare grande l'Inter deve passare da questi impegni. Insigne ha detto che segnerà? Io rispondo di no".

Cosa pensi di Federico Bonazzoli?
"Bona è un grande talento, è giovanissimo ma ha già i movimenti da attaccante, ha un gran tiro, ha fisico. Se continua a lavorare così può arrivare in alto. Il rischio è smettere di impegnarsi, di sentirsi già arrivato, di smettere di migliorare. Ma non conta l'età, penso a Zanetti che a 40 anni si allenava sempre al massimo, era il primo in tutto. Aveva umiltà nel lavoro, nel dire di poter ancora migliorare. Bona deve seguire questa strada perché ha qualità e puà essere importante per il futuro dell'Inter. Ma serve tempo. Stecche? Gliene ho date, sia fisiche che mentali. Come hanno fatto con me faccio con lui (scherza, ndr)".

Cosa pensi di Medel?
"Grande agonista, non molla un pallone, è aggressivo. Sarà importante per noi quest'anno".

Cosa ti ha impressionato di Vidic?
"Ha una grandissima tranquillità nel fare le cose, non è frenetico, è dovuto dalla personalità ma anche dalla carriera. Un elemento fondamentale per noi".

Gli attaccanti più veloci che hai mai affrontato?
"Gervinho, in passato però ce ne sono stati molti".

Cosa canti sotto la doccia?
"Non canto di solito, penso".

Il compagno di squadra più matto che hai avuto?
"Matrix di sicuro. Lui ed Eto'o facevano sempre scherzi, una coppia indivisibile. Insieme diventavano pericolosi, la vittima perfetta era Nagatomo".

Qual è il tuo film preferito?
"Anche in questo caso ce ne sono tanti. 'Lo chiamavano Trinità' e il sequel sono fantastici. Al cinema vado".

Cosa leggi di solito?
"Il mio preferito è 'L'Alchimista'. I libri di Coelho sono belli, ultimamente un po' ripetitivi. Lui è lo scrittore che preferisco".

Sai cucinare?
"Sì, sono fuori casa da 15 anni, per forza. Cucino un po' di tutto. La pasta col pomodoro? Non è così facile da preparare".

Che messaggio mandi ai tifosi a casa?
"Continuate a tifare Inter e venite allo stadio domenica a sostenerci perché abbiamo bisogno di tutti voi in questi momenti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 ottobre 2014 alle 13:02 / Fonte: Inter Channel
Autore: Redazione FcInterNews.it
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