L'ex allenatore dell'Arsenal Arsène Wenger parla a tutto tondo ai microfoni dell'agenzia spagnola Efe, sottolineando i tanti cambiamenti che ha vissuto il mondo del calcio negli anni: "Siamo passati dai proprietari di club dilettanti ad avere investitori internazionali. Il calcio è popolare perché imprevedibile, ma il denaro, negli ultimi 30 anni, si è concentrato in pochi posti e ha reso il gioco prevedibile. I migliori sono in pochi club. Ad esempio, in queste semifinali di Champions League, ci sono i quattro club più ricchi del mondo. Il sistema finanziario ha messo fine all'imprevedibilità del calcio. L'anno prossimo saranno gli stessi. Il vecchio calcio non tornerà, a meno che non creiamo talenti in tutto il mondo. Il Fair Play Finanziario una soluzione? Ma trovano sempre il modo per aggirarlo. Le squadre che ora dominano hanno creato il loro potere quando questo sistema non esisteva".

Wenger ha anche parlato del progetto Super League: "Si tratta di un progetto americano guidato da Florentino Pérez, che è probabilmente il presidente della squadra più grande del mondo. Ma ha ignorato i principi del calcio: prima di tutto viene chi vince in campo. Non puoi entrare per decreto. Ecco perché questo progetto non sarebbe stato accettato, perché dimentica cosa fa il grande sport. Giochi contro i migliori perché te lo sei guadagnato. La Super League avverrà un giorno e sarà basata sul merito. Ma questo non era sport, era vendita di diritti televisivi". 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 14:51
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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