"Darmian lo presi dal Palermo poi lo vendemmo allo United per oltre 20 milioni di euro. È un ragazzo strepitoso, è il classico giocatore che tutti vorrebbero perché sa fare tutto e anche quando sta fuori incita i compagni" ha raccontato Gianluca Petrachi nella lunga intervista concessa a Tv Play, chiacchierata durante la quale ha toccato vari temi che riguardano l'Inter.

Su Mkhitaryan:
"Sono orgoglioso di averlo portato in Italia quando tutti lo davano per finito. L’avevo preso a parametro zero e per me fu un grande colpo, infatti ora sta facendo benissimo all’Inter: è il giocatore più intelligente del centrocampo nerazzurro, infatti Inzaghi non lo toglie mai. Capisce prima la giocata, poi ora sa giocare con grande efficacia anche senza palla, ne recupera una marea e sulle seconde palle arriva sempre prima".

Capitolo Dzeko:
"Quando sono arrivato alla Roma era già quasi chiusa la cessione di Dzeko all’Inter e io provai a fargli capire che con me sarebbe stato un punto di riferimento per far crescere i giovani, tanto da avergli pareggiato l’offerta economica proposta dai nerazzurri. Alla fine rimase molto volentieri e fece un ottimo campionato quell’anno".

Retroscena su Lautaro: 
"Martinez l'avevamo trattato quando ero al Torino, per un accordo intorno ai 7 milioni con il Racing de Avellaneda. Lui aveva come agente il fratello di Zarate, ex giocatore della Lazio, e ballavano 3 milioni di commissioni che al Toro non avevamo mai pagato a nessuno. L’agente sapeva di avere in mano un gioiello e quindi ha fatto il proprio gioco chiedendo tanti soldi. È stato un peccato non riuscire a prenderlo, ma ci ho provato".

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Sezione: Focus / Data: Mar 27 febbraio 2024 alle 22:19
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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