Pagelle negative per gli interisti sulla Gazzetta dello Sport nonostante il successo per 2-1 sull'Urawa Reds. 

Il migliore è Lautaro (7): "Sembrerebbe che negli Stati Uniti sia venuto da solo, è uno dei pochi a tenerci davvero. Dopo la traversa nel primo turno, l’acrobazia del pari che dà almeno ossigeno".

Molto bene anche l'altro marcatore, Carboni (7): "Gioca da mezzala destra con la voglia di mettersi in mostra, il campo gli manca comunque dall’ottobre 2024 e la gioia del gol (di destro!) è la meritata ricompensa dopo tanta sofferenza".

Sufficiente Sucic entrato nei minuti finali. La sfilza di 6 è completata da Sommer, De Vrij, Asllani, Barella e Pio Esposito.

Bocciatissimo Luis Henrique (4): "Deve ancora capire in che ecosistema si trovi (e i suoi compagni devono capire lui): in ritardo su un cross di Zale e in ritardo pure sul gol subito. Mancano i dribbling, le palle perse invece abbondano".

Male anche Seba Esposito (4,5): "Stecca la seconda partita su due da titolare Mondiale, con un movimentismo fine a se stesso. C’è una innata tendenza a finire in fuorigioco ma, soprattutto, è assente la linea di connessione con Lautaro".

Insufficienti pure Darmian, Zalewski e Bastoni (5,5); Carlos Augusto, Mkhitaryan e Dimarco (5).

Chivu (6): "Il progetto di cambiare l’Inter è lontano dall’essere compiuto: la squadra è così brutta da non crederci, nonostante i cambi modulo. Può tenersi, però, l’orgoglio finale".

Sezione: Focus / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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