Precampionato durissimo per l'Inter. Una road-map in salita ripida voluta e studiata a tavolino dallo staff tecnico nerazzurro per farsi trovare al 100% fin da Lecce. Questo il motivo dei carichi di lavoro ad hoc e della scelta di avversari di livello e più avanti con la preparazione. "Inzaghi vuole far giocare tutti gli elementi della rosa (ieri a parte solo Gosens che però oggi dovrebbe essere con gli altri) perché, con 21 partite ufficiali in tre mesi, ovvero dal 13 agosto al 13 novembre, ha bisogno di avere l'intero organico con il giusto ritmo partita - spiega il Corriere dello Sport -. Sa che ci sarà bisogno di calciatori coinvolti nel progetto, non di undici titolarissimi e riserve... rassegnate a giocare scampoli di incontro. Ecco il perché dell'allenamento con la Pro Sesto a 48 ore dal match, più tosto, di sabato a Cesena contro il Lione (14.000 biglietti venduti)". 
 
Monaco, Lens e ora Lione: la Ligue 1 inizierà il 5 agosto e allora è chiaro l'intento di fronteggiare rivali più brillanti affinché si rivelaino test probanti in vista degli impegni ufficiali. "Il tecnico di Piacenza forse avrebbe avuto meno problemi dovendosi misurare con avversarie più... morbide o quanto meno allo stesso punto del lavoro precampionato. Gestire le rotazioni dei nazionali, arrivati una settimana dopo gli altri, sarebbe stato meno complicato e magari sarebbero arrivati risultati diversi. Al tempo stesso, però, un precampionato in salita permetterà alla squadra di prendere confidenza con le difficoltà di una stagione spezzata in due dal Mondiale e nella quale si giocherà spesso", evidenzia il Corsport.

Sezione: Focus / Data: Gio 28 luglio 2022 alle 10:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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