Anche la Gazzetta dello Sport conferma la nuova polemica in seno alla Lega Serie A, quella tra chi vorrebbe tornare a giocare (Lotito e De Laurentiis su tutti) e chi predica prudenza (Marotta). Ma ormai è chiaro: tutto dipenderà dagli eventi. Comanda il virus.

La proposta Uefa suggerisce di definire i calendari secondo un piano simultaneo: Ligue 1, Bundesliga, Liga e Premier dovrebbero riprendere negli stessi giorni. Ma - come ricorda la Gazzetta - le condizioni sono differenti, visto che l'Italia è stata colpita prima degli altri Paesi. E sforare troppo in là con la stagione attuale comprometterebbe la preparazione a Europeo e Coppa America rinviate all'estate 2021. E allora c'è grosso pessimismo adesso tra i club di A, ormai più concentrati ad assorbire il contraccolpo economico che a pensare a una data per la ripartenza. Per molti club, infatti, non riprendere la stagione potrebbe permettere un taglio agli stipendi dei calciatori più pesante, ma sul bilancio incideranno soprattutto le televisioni che hanno già acquistato i diritti di trasmissione. Che succederà se i campionati non riprenderanno? Toccherà ai club risarcire o interverrà il governo? Risposte, a oggi, non ce ne sono. Ed è evidente come ci siano club che, anche per ragioni sportive, premano per ripartire il prima possibile e altri che invece si fermerebbero volentieri qui. Vanno anche considerate almeno tre settimane di allenamento: considerando quelli che sono tornati in patria e la volontà di far ricominciare tutti allo stesso livello, trovare una soluzione non è semplice.

Sezione: Focus / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 08:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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