Il Milan deve ancora decidere quale percorso intraprendere per quanto riguarda lo stadio, ma - a oggi - restare a San Siro con l’Inter resta l’opzione più credibile. Lo scrive la Gazzetta dello Sport: "L’affitto da spartire coi nerazzurri è meno indigesto di qualche tempo fa, perché i rapporti tra le squadre milanesi, che durante la gestione di Li Yonghong in via Aldo Rossi si erano raffreddati, sono tornati a essere cordiali - spiega la rosea -. Realtà rivali, certo, ma unite nella volontà di massimizzare i vantaggi comuni. La cronaca di quest’estate parla di percorsi condivisi: prima i 15 milioni decisi dal Comune di Milano per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria al Meazza, poi lo scenario che porterebbe all’accordo «del secolo», inteso come i 99 anni di concessione del diritto di superficie che rossoneri e nerazzurri vorrebbero ottenere per l’area dello stadio. Siamo proprio a questo punto del cammino: Milan e Inter devono formalizzare il piano con cui presentarsi a Palazzo Marino. Troveranno un’amministrazione comunale tutt’altro che negativa sull’argomento: alla prospettiva di veder sorgere stadi singoli, il Comune preferisce una cogestione «rossonerazzurra» di San Siro, con investimenti da parte di entrambe le società. E se è vero che l’impegno di Elliott durerà 3-5 anni, come anticipò Franck Tuil (ora membro del Cda rossonero) al Tas di Losanna e come ieri ha precisato Scaroni, appare difficile che Paul Singer scelga d’imbarcarsi in avventure solitarie. Il suo amico e connazionale James Pallotta, che ci ha provato a Roma, di certo l’avrà messo in guardia sulle insidie". Insomma, la strada pare tracciata verso un'intesa che dovrebbe portare benefici a entrambi i club, oltre che al Comune. 

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Sezione: Focus / Data: Ven 14 settembre 2018 alle 08:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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