Conte avrebbe voluto Vidal, ma si 'consolerà' con Erilksen. Poi avrà Giroud come vice Lukaku e probabilmente Spinazzola e non Young vista la resistenza dello United sul tema indennizzo. Tanta Premier, in ogni caso. "Non è detto serva un blitz londinese nelle prossime ore per chiudere la trattativa per Eriksen - assicura la Gazzetta dello Sport -. Ed è probabile che per il centrocampista danese le ore calde siano quelle della prossima settimana. Eriksen ha in mano due sole vere offerte: l’Inter e il Psg. Ma ha detto sì a quella nerazzurra in stile Lukaku, 7,5 più bonus fino al 2024, preferendo l’idea di vedersi protagonista a Milano a un ruolo più secondario a Parigi. Ora Marotta e Ausilio devono trattare con Levy, presidente degli Spurs, non esattamente il più semplice dei dirigenti da affrontare. L’Inter non vuole spendere i 20 milioni chiesti dai londinesi: l’offerta è di 10, magari si può lavorare sui bonus. Oppure su una contropartita: il club nerazzurro ci ha provato con Vecino, fin qui senza risultati. Ritenterà: l’uruguaiano è ormai fuori dal progetto Conte, molteplici i motivi di scontro con il tecnico, tra i due non è mai scattato il feeling dal punto di vista caratteriale. E qualche comportamento, nel corso della stagione, non è stato digerito".

"Per Giroud servirà forse meno pazienza - racconta la rosea -. Il francese ha detto sì a un contratto fino al 2021: il Chelsea però per l’attaccante continua a chiedere 10 milioni di euro, a fronte di una offerta dell’Inter ferma alla metà, bonus compresi. E poi, in questo caso, c’è anche da aspettare la cessione di Politano, per il quale si è avviata una piattaforma di scambio con Spinazzola. Questione di incastri".

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Sezione: Focus / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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