Beppe Bergomi viene chiamato a dire la sua sul derby di domenica sera in collegamento con Sky Sport. L'ex capitano nerazzurro comincia dai ricordi e dalla stracittadina che più gli è rimasta nel cuore: "Di derby ne ho giocati 44, ma sono sempre legato tantissimo al primo derby giocato, perché arrivò anche il mio primo gol da professionista. Un 2-2 in Coppa Italia nel 1981 che ci permise di passare il turno e vincere quella competizione. Mi piace ricordare i derby di quegli anni perché tanti di noi arrivavano dal settore giovanile e già ci conoscevamo nei derby del vivaio, da lì porti dentro questo senso di appartenenza forte. Vincere o perdere un derby ti cambiava la settimana o il mese, era una partita che mi piaceva giocare ma un po' la soffrivo; la tensione era tanta, anche se poi venivi ripagato quando entravi in campo e giocavi, perché si creava quel clima ovattato e non pensi più a niente. Ricordo anche il derby vinto nell'anno dello Scudetto dei record con un mio cross sul quale Aldo Serena segnò in tuffo; tre giorni prima fummo eliminati dal Bayern Monaco e quella vittoria ci permise di dare adito alla cavalcata".

Tornando al derby di domenica, Bergomi analizza le possibili mosse di Cristian Chivu: "L'Inter è molto riconoscibile, a partire dai quattro anni di Simone Inzaghi arrivando a questo gioca a calcio in una determinata maniera; l'unica novità di Chivu è aver alzato la linea difensiva e cercare un recupero palla più alto, questa aggressione può essere una mossa importante anche se comporta dei rischi perché ogni squadra di questo campionato ha dei difetti e l'Inter affronta un Milan che ha nella forza e delle ripartenze micidiali di Rafael Leao e Christian Pulisic i suoi punti migliori. Ma non credo che Chivu non cambierà atteggiamento, farà piccoli aggiustamenti ma la squadra è quella. Il Milan farà fare la partita all'Inter, però ripartire per la squadra di Massimiliano Allegri sarà fondamentale e per l'Inter sarà difficile contenere gli strappi in fase di transizione. Chi metterei tra Francesco Acerbi e Yann Bisseck? Il primo ha esperienza e letture difensive, il tedesco ha più velocità e può coprire meglio il campo. Può anche essere una scelta condivisibile, comunque Chivu non sbaglia chiunque scelga, sono tutti e due elementi che portano esperienza o magari gioventù e spensieratezza che con gli altri elementi può fare il mix giusto. Acerbi però col suo gol aprì il derby della seconda stella quindi la partita la conosce molto bene". 

Sezione: Focus / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 19:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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