Era il 20 novembre 2016: Milan-Inter 2-2 con doppietta di Suso, gol di Candreva e Perisic. Proprio lo spagnolo ex Milan parla del derby alla Gazzetta dello Sport.

Quel derby di 9 anni fa resta la partita della vita?
"Sì, il Milan è la mia squadra in cui sono stato più felice. Era il mio primo derby da titolare e l’atmosfera era speciale. E poi avevo fatto quella promessa…".

“Se segno una doppietta, torno a casa a piedi”. Mai mantenuta?
"No, l‘Inter pareggiò nel recupero, ci sarei andato solo se avessimo vinto…".

Mai avuto contatti diretti con l’Inter per andare a giocare da loro?
"Lo ricordo perfettamente. Io potevo liberarmi con il pagamento di una clausola e l’Inter voleva pagarla. Spalletti mi chiamò e gli parlai al cellulare. Il fatto che l’Inter mi volesse era un orgoglio ma io ero del Milan. Ho detto di no: non sarebbe stato giusto, per quello che avevo vissuto a Milano".

E il Milan di oggi?
"Mi piace. Quando guardo una partita di A, guardo il Milan. Lotterà per lo scudetto, come l’Inter. Allegri, che si giochi bene o male, è un allenatore fantastico".

E questo derby?
"Impossibile fare ragionamenti. Un derby è diverso da tutto, se anche fosse prima contro ultima sarebbe impossibile sapere come andrà. Comanda l’adrenalina".
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 12:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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