Federico Jaselli Meazza parla a Tuttosport del futuro dell'impianto che porta il nome del nonno Giuseppe. "Nuovo stadio? In teoria mi farebbe anche piacere: di per sé, era auspicabile da tempo. Se non fosse per il proposito di buttarlo giù per fare posto a un nuovo impianto: dispiace moltissimo a me e alla mia famiglia, per ciò che lo stadio ha rappresentato per oltre un secolo. C’è un legame affettivo forte, anche per molti milanesi. Poi capisco le ragioni del business: era inevitabile che prima o poi si arrivasse a una soluzione del genere. Spero che in futuro Inter e Milan ne beneficino".

 "Lo stadio è fantastico. Credo sia il più bello del mondo - prosegue -. Il problema è che effettivamente va rimodernato: evidentemente, Inter e Milan hanno fatto i conti e hanno capito che costruirne uno nuovo possa essere più conveniente. Ma lo stadio Meazza è stupendo, un gioiello. Ora me lo voglio godere finché possibile: non potrò esserci per questo derby, lo vedrò a Madrid con l’Inter Club di cui sono rimasto presidente onorario dopo aver lasciato la carica di presidente".

Jaselli Meazza ricorda la giornata dell'intitolazione. "Era il 2 marzo 1980, fu un’emozione incredibile. C’erano i presidenti di Inter e Milan, Fraizzoli e Colombo, il sindaco di Milano Tognoli, l’avvocato Prisco. Poi si giocò il derby e l’Inter vinse 1-0 con gol di Oriali: fu una vittoria che ci diede lo scudetto, di fatto. Intitolazione a Meazza anche per il futuro stadio? Io la vedo molto difficile. Penso che porterà il nome di uno sponsor. Siamo tutti un po’ rassegnati a questo in famiglia, anche se saremmo felici di essere sorpresi. L'ultima gara prima della demolizione? Un derby sarebbe l’ideale. Sarebbe molto romantico, penso sia fattibile. Ovviamente spererei nella vittoria dell’Inter".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 10:06
Autore: FcInterNews Redazione
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