Intervenuto nel salotto di Sky Sport, Beppe Bergomi ha parlato dell'Inter dopo la vittoria in Champions contro l'Union SG elogiando il lavoro di Cristian Chivu che a suo avviso "sta facendo bene. Dalle prime giornate penso sia cambiato qualcosa anche nella comunicazione, sta comunicando bene e gli allenatori di oggi hanno un ruolo particolare e saper mandare i messaggi giusti anche davanti alle telecamere è importante. Quando parla con i ragazzi e quando parla anche ai microfoni entra dentro nella loro testa. Quello che mi hanno detto dal settore giovanile è che la cosa che faceva molto bene era tirar fuori il meglio da ogni ragazzo e questa è tutta esperienza che ti porti e anche il confronto con il campione non gli pesa perché lo è stato. Conosce spogliatoio, ambiente e società. Poi la vera novità è che non ha buttato via niente dell’anno scorso, ne hanno cambiato uno, cioè Akanji. Gli altri sono gli stessi. Poi tatticamente ha alzato la linea, con un po’ più di coraggio nel pressare in avanti. Anche con la Roma i numeri erano tutti dalla parte dei giallorossi ma cosa ti rimane? La prestazione dell’Inter che non ha rubato nulla e anzi ha vinto con merito. È entrato bene nella testa dei ragazzi e adesso l’Inter ha energia, è positiva e le cose funzionano bene".

Su Pio Esposito poi aggiunge:
"Non si perde d'animo, sta lì e lotta. È la maturità che mi piace molto di questo ragazzo. Con i giovani siamo più bravi tutti. Senza Chivu non avremmo parlato di lui? No, non sono d'accordo. Questa è una scelta della società già da prima, ci hanno creduto su Pio. L'Inter ha rifiutato offerte pazzesche per lui. Io l'ho seguito, il primo anno a Spezia a faticato, ma ha fatto gol su punizione, tiri da fuori... Hanno capito di avere un giocatore da tutelare. Gli allenatori italiani se hanno un giocatore bravo li fanno giocare".

Sezione: Focus / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print