Giovane, talentuoso, tra i migliori laterali per prospettiva di tutta Europa. Georgios Vagiannidis, prima di firmare per l’Inter, era sul taccuino di svariati top club europei. Oggi, dopo una stagione in prestito al Sint Truiden e con la prospettiva di tornare, da contratto all’Inter, il ragazzo classe 2001 si confessa in esclusiva – e in un italiano praticamente impeccabile – a FcInterNews.

Come è andata la stagione in Belgio?  
“Non come la immaginavo, ma è stata un’esperienza molto diversa da quelle di cui ero abituato, che mi ha fatto crescere tanto”. 

Perché non ha giocato quasi mai in prima squadra? 
“All’inizio mi sono fatto male e non sono stato disponibile per quasi un mese. Successivamente abbiamo cambiato allenatore, dato che ci trovavamo in una situazione difficile, con pochi punti in classifica. Il nuovo mister preferiva giocare con terzini difensivi, le mie qualità sono maggiormente offensive, quindi non sono riuscito a convincerlo”.

Prima però già sosteneva di essere comunque diventato un giocatore migliore. 
“Sono cresciuto tanto e ho imparato a giocare uno stile diverso da quello in cui mi ero sempre cimentato”.

Adesso tornerà all’Inter. Ne è felice? 
“Non so dove andrò perché i campionati devono ancora terminare. Per il mio futuro penso che sarebbe meglio andare in prestito in una squadra più piccola, giocare, acquisire minutaggio ed esperienza scendendo in campo in più partite. Così l’anno successivo potrei essere pronto per cimentarmi con l’Inter”.  

Cosa ha provato quando il suo agente le ha detto: “L’Inter ti vuole, devi solo firmare il contratto”? 
“Ero molto sorpreso e felice. Si trattava di un sogno diventato realtà: quello di essere un calciatore del Inter, la più grande squadra d’Italia e uno dei top club del mondo”.

Ha mai pensato di giocare per la primavera dell’Inter?
“In realtà no. Prima della firma con i nerazzurri facevo parte della prima squadra del Panathinaikos e non mi sarebbe piaciuto fare un passo indietro”.

Quale è il suo obiettivo nell’immediato?
“Giocare più partite possibili e crescere giorno dopo giorno”.

E quale è il suo obiettivo per il futuro?
“Entrare in pianta stabile nell’Inter e battermi per un posto da titolare con i nerazzurri”. 

Ma è vero che Zanetti era il suo idolo?
“Penso lo sia per qualsiasi terzino destro: era un capitano vero e un giocatore dalla grande personalità”. 

Magari si allenerà con Hakimi, Pensa possa aiutarla a crescere?
“Lo abbiamo già fatto, per alcuni giorni. È un ragazzo simpatico e sicuramente potrebbe aiutarmi: in questo momento è il terzino destro più forte al mondo. Io posso prendere e apprendere tante cose da lui”. 

Quando ha imparato l’italiano? Lo ha fatto per l’Inter?
“Faccio lezioni da 2 anni. Volevo da sempre giocare in Italia: è una lingua molto bella e a me piace studiare e apprendere nuove parole”.

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 20:52
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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