Evitare un Milan Skriniar-bis. Questo il mantra in Viale della Liberazione per quanto concerne il rinnovo di Alessandro Bastoni. Un fascicolo sulla scrivania nerazzurra ormai da mesi ma non ancora definito. Il difensore l'anno scorso declinò con fermezza l'approccio del Tottenham pur di rimanere all'Inter, la sua squadra del cuore, ma oggi con un contratto in scadenza nel giugno 2024 c'è bisogno ambo i lati di fare chiarezza prima che le tempistiche inizino a pesare, come accaduto con lo slovacco. 

Oggi in sede si è presentato Tullio Tinti, per parlare di un suo ex assistito da giocatore del quale è rimasto uomo di fiducia, Andrea Catellani, nuovo direttore responsabile del settore giovanile (contratto biennale, liberato dal Modena senza problemi e senza attivare la clausola visti gli ottimi rapporti tra i club), cercato tra l'altro anche dalla Juventus. Ma è ovvio che per l'occasione il discorso sia andato sul difensore ex Atalanta. Per il quale l'Inter offre non oltre 5 milioni netti, mentre la richiesta è superiore, al pari degli ingaggi dei vari Nicolò Barella e Lautaro Martinez. C'è distanza, ma non è incolmabile perché Bastoni non ha cambiato idea sul desiderio di restare a Milano. Per questo si cerca di lavorare sui bonus per accontentarlo e la deadline fissata per arrivare alla firma è giugno. Dopo, in caso di mancato accordo, la dirigenza nerazzurra prenderà in considerazione le offerte per ottimizzare al massimo una cessione, senza arrivare a pochi mesi dalla scadenza e perderlo a parametro zero.

Se lo scorso anno il candidato principale era il Tottenham, oggi che Antonio Conte non è più il manager degli Spurs la candidatura è decaduta. Tinti nei mesi scorsi aveva parlato del classe '99 con il Manchester City e il Bayern Monaco (che poi ha puntato su Mathijs De Ligt), che avevano mostrato interesse senza mai approfondire. Non con il Chelsea, che probabilmente ne ha parlato direttamente con l'Inter nei vari discorsi di mercato affrontati. Ergo, ad oggi rispetto a Skriniar non c'è una ricca offerta di un altro club da usare come metro di valutazione. Per questo l'idea di giocarsela sui bonus, tenendo basso il netto, sembra la soluzione più logica. L'unica certezza è che stavolta in Viale della Liberazione non vogliono più fidarsi di parole o buoni propositi e preferiscono mettere prima possibile nero su bianco.

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Esclusive / Data: Mer 29 marzo 2023 alle 14:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print