La notizia è fresca di oggi e forse era nell’aria: Mancini lascia il Galatasaray ed è di nuovo su piazza. Dopo 8 mesi il Mancio lascia i turchi dopo averli completamente rivitalizzati. Subentrato in ottobre a Terim l’ex tecnico dell’Inter ha ridato vita ad una squadra che sembrava morta e svuotata. Il tecnico di Jesi dove va vince, a dispetto delle critiche gratuite e dagli invidiosi che ancora oggi gli rinfacciano, privi di altri argomenti, la mancanza del patentino da allenatore dei suoi esordi. Ed ecco che per il club turco arrivano gli ottavi di Champions ai danni della superJuve di Conte, la vittoria in coppa di Turchia e un secondo posto in campionato che vuol dire qualificazione diretta in Champions League. Mancini e il Galatasaray si sono separati oggi, ufficialmente in modo consensuale, ufficiosamente con l’esercizio della clausola rescissoria che il tecnico jesino poteva utilizzare, secondo contratto per uscire dal rapporto triennale che lo legava al club turco.

Ora, non me ne voglia il buon Mazzarri, i tifosi dell’Inter sicuramente ci faranno un pensierino. Come sarebbe un ritorno del Mancio? Per me sarebbe fantastico. Mancini ha fatto la storia dell’Inter recente, ha incarnato lo spirito nerazzurro fino al midollo difendendoci contro tutto e tutti, sia in silenzio sia urlando in tv con scontri anche molto pesanti. Tutto questo per i nostri colori. Ha vinto tanto Mancini e ha preparato la strada per il miracoloso lavoro dell’altro grandissimo nerazzurro Josè Mourinho. Purtroppo Mancini non verrà da noi, Mazzarri potrà stare giustamente tranquillo, lavorare in pace e sfruttare la sua seconda occasione (così come l’ha chiamata il presidente Thohir). Dico purtroppo perché le capacità del Mancio, secondo il mio modesto parere, sono innegabili e le vittorie maturate ovunque abbia allenato sostengono la mia tesi. Si merita palcoscenici più ambiziosi mister Mancini, scelte che gli possano garantire la possibilità di lottare per quel trofeo europeo che ancora manca nel suo palmares. La Champions sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera fin qui ottima che lo porterebbe definitivaente nell’Olimpo degli allenatori.

Non può restare fermo il Mancio, il calcio ha bisogno di lui e viceversa. La curiosità mi attanaglia, su che panchina vedrò Mancini l’anno prossimo? A breve lo sapremo. Intanto in bocca al lupo Mister e se vorrai un giorno tornare da noi ti aspetterò a braccia aperte.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 12 giugno 2014 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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