Anche per l'Inter torna la Champions League. Sembrano passati anni luce da quel 10 giugno, quando la squadra di Simone Inzaghi sfiorava l'impresa all'Atatürk di Istanbul uscendo sconfitta di misura (e a testa alta) contro un Manchester City costruito a suon di milioni per alzare finalmente quella coppa al cielo. Sì, a testa alta. Uno slogan diventato uno sfottò, in particolare da parte dei tifosi di una squadra che, appena pochi giorni fa, è riuscita a farsi prendere di nuovo a sberle - questa volta con una sonora cinquina - per la quinta volta di fila nello stesso anno dagli odiati cugini, tra l'altro loro giustizieri nell'Euro-semifinale.

Lautaro e soci tornano a competere nell'Europa che conta dopo una sconfitta sicuramente bruciante, ma allo stesso tempo utile. Perché dalla notte turca a quella di San Sebastián, dove stasera c'è da affrontare la Real Sociedad nella prima gara della fase a gironi, l'Inter sembra essere cresciuta, maturata. Tesi confermata anche da Inzaghi ieri in sala stampa: "Sembriamo più forti per quel che ci portiamo dietro dall'anno scorso? Sicuramente, non solo dall'anno scorso ma anche da quello prima. Abbiamo fatto due anni importanti in Champions League. La scorsa Champions ci ha lasciato qualcosa di speciale, l'abbraccio coi tifosi è qualcosa che non dimenticheremo facilmente. Come le partite col Benfica o col Milan". Da lì in poi si è vista un'Inter più consapevole della propria forza, conscia della possibilità di potersela giocare contro chiunque. Anche contro chi, fino a qualche anno fa, veniva visto come irraggiungibile e sotto certi aspetti lo è ancora. Sicuramente sul piano economico, giusto per fare un esempio.

Quest'anno l'Inter, pur senza alcuni leader e giocatori di indiscusso valore come Brozovic, Dzeko, Onana, Lukaku, Skriniar e Handanovic, presenta una rosa - forse? - non più forte nell'undici-tipo, ma sicuramente più profonda, con più opzioni e scelte. La dirigenza è riuscita a plasmare una squadra che va col pilota auomatico e che in queste prime uscite stagionali sta dando la sensazione di completezza e di coesione del gruppo. Il collante, dal punto di vista tattico e mentale, è ovviamente il bistrattato Inzaghi.

Nella conferenza stampa pre Stella Rossa Pep Guardiola ha spiegato ancora una volta cosa sia l'Inter di Champions, spendendo nuove parole al miele per una squadra che cercherà di replicare lo strardinario percorso europeo della passata stagione, sognando la ciliegina della seconda stella. "Guardate cosa è successo alla squadra che abbiamo battuto: in Serie A ha vinto il derby 5-1 - ha ricordato il tecnico del City -. Ho sempre saputo che stavamo affrontando una squadra incredibilmente forte. Lo hanno dimostrato, dandoci del filo da torcere e la nostra vittoria è stata sofferta. La moneta è caduta a nostro favore, ma la sensazione che ho io è che l'Inter sia una seria candidata a tornare in finale". E se lo dice Pep, non resta che credergli e avere fiducia. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 settembre 2023 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print