Il tempo scorre e la concezione dell'orologio assumerà contorni particolari nella serata di domenica 18 maggio, quando tutte le gare si giocheranno in contemporanea. È vero, il Napoli ha il destino nelle proprie mani. Ma al Tardini di Parma la tensione sarà altissima (considerando che all'ultimo turno la truppa di Chivu giocherà contro l'Atalanta a Bergamo, ndr). L'Inter deve badare solamente a sé stessa, pensando alla sfida contro la Lazio, particolarmente delicata. I nerazzurri puntano a dare tutto, e anche di più, perché il pareggio del Napoli contro il Genoa di domenica scorsa dà speranza e anche quella carica agonistica in più.

Si è riaperto tutto? No, perché il Napoli si è giocato il jolly a disposizione, ma adesso la truppa di Conte giocherà con il sentore di non poter più sbagliare. Verificheremo alla prova dei fatti se questa condizione stimolerà ancora di più i partenopei, oppure li farà indebolire sul piano del coraggio e dell'intraprendenza.

Le dichiarazioni di Inzaghi in conferenza stampa dopo la vittoria di Torino sono apparse più chiare che mai: "Dobbiamo cercare di lavorare con il sorriso come abbiamo sempre fatto. Ci stiamo giocando lo Scudetto punto a punto, sto cercando di portare tutti i giocatori nella massima condizione. Prima del PSG ci saranno Lazio e Como".

Cercare di tenere alta la tensione, di portare tutto il collettivo a un elevato livello di condizione, rappresenta l'aspetto primordiale di questa volata finale. Tre partite fondamentali sul piano del risultato, che potranno cambiare i giudizi risultatistici, ma che non intaccheranno di certo le valutazioni analitiche del percorso della squadra di Inzaghi. Che è stato davvero positivo. E non sarà una catena episodica di 270 minuti più recupero a mutare il lungo percorso da agosto a fine maggio. Poi ci sarà anche il Mondiale per Club, ma quello sarà un capitolo di metà giugno.

Condizione fisica. Due parole d'ordine, determinanti in questo periodo della stagione. La prova dei fatti chiarirà (forse) tutto. Questa Inter deve crederci!

Sezione: Editoriale / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 00:00
Autore: Niccolò Anfosso
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